Pubblichiamo di seguito la lettera del Presidente
dellÕIETM (International network for contemporary
performing arts) Willie White indirizzata a
Dario Nardella, Sindaco di Firenze
Enrico Rossi, Presidente Regione Toscana
Matteo Renzi, Presidente del Consiglio
Vi scrivo a nome dellÕIETM, una delle pi grandi e
consolidate reti culturali dÕEuropa che conta oltre
500 membri, di 50 paesi diversi, attivi nel settore
delle arti performative.
Durante il nostro meeting plenario della scorsa settimana a Budapest, abbiamo ricevuto dai nostri
membri italiani la notizia che la Stazione Leopolda
sar messa allÕasta tra meno di un mese.
Per le istituzioni e le organizzazioni internazionali
che operano nel contemporaneo, la Stazione
Leopolda un simbolo e un luogo fondamentale di
Firenze oltre che un esempio di architettura industriale e uno spazio dÕincontro per lÕarte contemporanea.
Sarebbe una grave perdita, non soltanto per gli
operatori culturali che attraverso lÕorganizzazione
di eventi, mostre e festival hanno reso la Stazione
Leopolda quello che oggi, ma anche per lÕintera
comunit artistica italiana e internazionale e per
lÕimmagine della politica culturale italiana.
Lo scorso anno come IETM abbiamo organizzato il
nostro meeting plenario proprio in Italia, dove
abbiamo incontrato una comunit artistica vitale e
determinata che lavora in condizioni certamente
non facili.
In questo momento siamo sinceramente preoccupati che il festival Fabbrica Europa, la comunit artistica e il pubblico possano perdere lÕennesima
opportunit per presentare e sperimentare la creativit contemporanea di qualit.
Fin dalla prima edizione di Fabbrica Europa nel
1994, la Stazione Leopolda stata il cuore del festival. Fabbrica Europa ha fatto da apripista presentando dentro la Stazione Leopolda spettacoli, concerti e performance e lo fa da oltre 20 anni. é proprio alla Stazione Leopolda che i nomi pi importanti della danza, del teatro e della musica internazionali hanno potuto conoscere unÕaltra Firenze: da
Anna Teresa de Keersmaeker a Angelin Preljocaj,
Frdric Flamand, Alain Platel, Wim Vandekeybus;
da Peter Brook a Jan Fabre, Anatolij Vasiliev, da
Meredith Monk a Archie Schepp e molti altri. Siamo
certi che la nostra preoccupazione e la solidariet
nei confronti di coloro che lavorano per Fabbrica
Europa sono condivise anche da tutti loro.
Da parte nostra, come Consiglio Direttivo dellÕIETM,
ci aspettiamo che anche voi siate colpiti, come lo
siamo noi, da questa inaspettata decisione del
gruppo Ferservizi spa che lascia veramente pochissimo tempo per una possibile reazione.
Willie White
President of the Board
Bruxelles, 11 novembre 2015
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