DanzaSì Dicembre 2015 | Page 17

Il Manager ed Agente Teatrale Antonio Desiderio ha ipotizzato che uno dei motivi della crisi del pubblico  dovuto anche allÕatteggiamento tipicamente italiano di non saper difendere e valorizzare le proprie tradizioni; un esempio per tutti  la distruzione delle scene in dotazione al Maggio Musicale Fiorentino in occasione della sua chiusura. Inoltre non siamo in grado di prendere esempio da iniziative e modalitˆ operative che funzionano molto bene allÕEstero. Per esempio il Teatro London Coliseum  sostenuto dallo Stato che si fa carico delle spese di pubblicitˆ e promozione; ci˜ consente al Teatro di investire nella qualitˆ e nella stabilitˆ delle programmazioni, che ottengono quasi sempre un overbooking del pubblico. Secondo Marco Ciuti, Direttore organizzativo ed amministratore del Teatro Vascello di Roma, il pubblico  diminuito perchŽ non ci sono proposte ed investimenti culturali nŽ economici finalizzati alla crescita dello stesso. Ad esempio della sua affermazione, ha illustrato il percorso creativo che ha portato il regista Giancarlo Nanni, negli anni Õ70, a rilevare un ex cinema di 1000 posti, il Vascello appunto, per trasformarlo in teatro. Il taglio culturale dellÕinvestimento portava a costruire uno spazio innovativo che favoriva il palcoscenico piuttosto che la sala, ovvero il prodotto teatrale o di danza piuttosto che il botteghino. Questa operazione culturale aveva in sŽ degli obiettivi precisi che erano appunto la formazione e lÕedu- cazione del pubblico. Nanni faceva quindi un investimento a fondo perduto a fa