DanzaSì Dicembre 2015 | Page 15

vare talenti, magari ancor prima di chiudere il ciclo di studi. Oramai lÕetˆ del professionismo si  abbassata vertiginosamente e dobbiamo adeguarci in fretta se non vogliamo pagare un prezzo eccessivo in termini di collocamento nel mondo del lavoro. Ed io ho lÕesperienza giusta, proprio nellÕambito del professionismo in ogni sua sfaccettatura. Professionismo che lei vive in prima persona attraverso la sua agenzia 6Prime Agency, peraltro fonte di polemiche allÕatto del suo insediamento a Napoli. Ho giˆ risposto picche a questo argomento. In conferenza stampa ho precisato che la ragion dÕessere della mia agenzia  diversa dalla mia nomina. E fortunatamente proprio in quella sede era presente Antonio Colandrea, ex danzatore e coreografo di provenienza sancarliana, che apostrofava queste polemiche, riconoscendo lÕimportanza strategica di disporre di un Direttore utile alla vita professionale dei propri ballerini. Davvero una polemica sterile, miope e soprattutto poco lungimirante nata e morta nel giro di poche parole. Piuttosto credo fermamente nel lavoro professionalizzante della mia Scuola di Ballo ideale, dove i miei ragazzi giˆ in adolescenza devono misurarsi in un contesto professionale, vivendo in prima persona i ritmi e i contenuti della carriera di un ballerino. A questo proposito sto studiano lÕopportunitˆ di dotare la Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo anche della scuola pubblica associata, consentendo ai ragazzi napoletani e fuori-sede di passare il maggior tempo possibile a teatro, costruendosi una vita teatrale a pieno regime, diventando professionisti man mano nella quotidianitˆ dello studio e nellÕeccezionalitˆ dello spettacolo. La Scuola di Ballo ha festeggiato da poco i suoi duecento anni. Da un passato cos“ lontano, lei in quale futuro vuole portarla? é una bella domanda. Ed anche una bella responsabilitˆ. Ho giˆ detto di voler guardare oltre il mio triennio. Tuttavia vorrei maestri eccellenti nella nostra scuola, ognuno negli insegnamenti pi utili alla causa del successo comune. Vorrei la nostra scuola invitata a rassegne e festival come unÕeccellenza, proprio nellÕoriginario intento di creare una vera e propria scuola dՎlite. In Italia ci sono tre scuole (Teatro Alla Scala di Milano, Teatro dellÕOpera di Roma e Teatro di San Carlo di Napoli appunto, ndr.) e noi vogliamo continuare a par