DanzaSì Dicembre 2015 | Page 11
Per non parlare degli incassi della
danza che in quegli anni erano di poco
inferiori allÕopera.
Il corpo di ballo di oggi solo un pallido ricordo di quello che fu. 9 ballerini
stabili ai quali si aggiungono circa 40
contratti a tempo determinato in
occasione del festival estivo.
Per dire no a questa miope politica di
tagli e per far s che Verona torni a rappresentare una delle realt musicali e
artistiche pi prestigiose al mondo i
lavoratori tutti dellÕArena, danzatrici
del corpo di ballo, coristi, tecnici di palcoscenico, musicisti dellÕorchestra, dal
13 novembre scorso occupano la sala
Fagiuli, in via Roma dove ha sede la
Fondazione. LÕoccupazione si trasformata in una assemblea permanente
attiva durante la quale sviscerare e
analizzare uno ad uno i tanti nodi della
Fondazione: il Museo Amo, la biglietteria affidata a Unicredit, la societ compartecipata Arena Extra, le spese per
consulenze, dellÕeventuale presenza di
anatocismi (interessi non dovuti) nelle
relazione bancarie, le esternalizzazioni
della logistica.
Il confronto verter anche sulle proposte per incrementare lÕattivit del
corpo di ballo, con possibile accordo in
Regione Veneto per una collaborazione sia con La Fenice di Venezia sia su
tutto il triveneto orfano di un corpo di
ballo (sul progetto di una scuola di
ballo-Accademia di Danza), sulla produzione di allestimenti in proprio, la
valorizzazione dei laboratori di scenografia e, infine, sul progetto artistico e
qualitativo futuro della Fondazione.
nella (© ENNEVI)
macroaggregato teatrale con oltre 34
milioni di euro.
Anche allÕArena dovrebbero saperlo.
Dal dettaglio dei ricavi del festival areniano 2014 emerge che lo spettacolo
che ha avuto il maggior numero di presenze in assoluto stato Roberto Bolle
& friends con 13.576. Dopo di lui
Placido Domingo con 12.384. La media
di spettatori per tutti gli altri spettacoli stata di circa 7.000.
E proprio il Corpo di ballo la testimonianza pi eclatante di una gestione
incapace. A guardarla oggi pare incre-
dibile che qualche anno fa contasse 30
elementi stabili e altrettanti aggiunti e
fosse capace di produrre capolavori
rimasti nella storia ballettistica italiana. Era il 1990 quando proprio il ballo
riempiva i 12.000 posti dellÕArena con
ÒZorba il GrecoÓ interpretato Vladimir
Vassiliev (Zorba), Gheorghe Iancu
(John), Luciana Savignano (Marina)
diretti da Mikis Theodorakis.
Ancora nella prima met degli anni
2.000 il ballo attirava in teatro circa
30.000 spettatori e produceva almeno
4 titoli lÕanno per 30 rappresentazioni
circa.
Non solo; i musicisti hanno offerto una
serie di concerti sempre in Via Roma
con lÕiniziativa: ÒVia Roma: La strada
della musicaÓ un modo per far sentire
la propria presenza, far ascoltare il
loro lavoro, per far capire a questa
citt che lÕArena parte integrante di
essa, il fulcro della sua vita culturale.
Loro che tanto hanno dato alla citt le
chiedono ora aiuto per salvare non
solo il loro lavoro ma lÕArena stessa,
dato che il rischio reale che la produzione culturale venga sostituita dalla
mera circuitazione.
Coloro che intendono aderire allÕiniziativa per sostenere il corpo di ballo
possono firmare la petizione on line
sul sito www.change.org.
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