DanzaSì Anteprima DanzaSì n. 334 febbraio 2019 | Page 13
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A cura di Luana Luciani
La grande danza al Teatro Comunale di Bologna
Mette la danza nuovamente al centro della sua pro-
grammazione artistica il Teatro Comunale di
Bologna, presentando un terzo cartellone d’eccellen-
za accanto a quello della lirica e della sinfonica.
Un calendario di qualità che valorizzerà la cultura
del balletto con grandi classici del repertorio e cele-
bri titoli neoclassici, firmati dai maggiori coreografi
del Novecento, e che sconfinerà inoltre nel linguag-
gio contemporaneo con nuove creazioni già accla-
mate nel mondo. Protagonista anche l’Orchestra del
Comunale, che eseguirà dal vivo le partiture dei
primi due titoli in programma: Amore di Svetlana
Zakharova e Il lago dei cigni di Pëtr Il’iã âajkovskij
nella produzione del Teatro di San Carlo di Napoli.
Sul podio, rispettivamente per i due spettacoli, i
direttori d'orchestra Pavel Sorokin e Aleksej Baklan.
L’inaugurazione è affidata alla superstar mondiale
del balletto Svetlana Zakharova, ospite per la prima
volta al Comunale, che presenta il suo ultimo spetta-
colo: il trittico Amore (27 e 28 febbraio, ore 20.30)
con il quale la Zakharova ha scelto di cimentarsi nel
repertorio contemporaneo affidando a coreografi di
fama internazionale i tre lavori che compongono il
trittico. Il primo, Francesca da Rimini, creato dal
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russo Yuri Possokhov sull’omonima fantasia sinfonica
di Pëtr Il’iã âajkovskij per il San Francisco Ballet nel
2012, è ispirato al celebre episodio del Canto V
dell’Inferno dantesco dedicato all’amore tragico di
Paolo e Francesca. Sul palco, accanto a Zakharova, i
solisti del Balletto Bolshoj Denis Rodkin nel ruolo di
Paolo e Mikhail Lobukhin in quello di Gianciotto.
Segue Rain before it falls, coreografia a tinte forti
creata nel 2014 dal tedesco Patrick De Bana apposi-
tamente per Zakharova su musiche di Johann
Sebastian Bach, Ottorino Respighi e Carlos Pino-
Quintana. Il lavoro, che scava nel profondo dell’ani-
mo umano fra interni bui e ombre inquietanti, vede
protagonisti, insieme a Zakharova, il solista del
Bolshoj Denis Savin e lo stesso De Bana. Chiude il
trittico Strokes through the tail, creato nel 2005 per
la Hubbard Street Dance Company di Chicago dal-
l’irlandese Marguerite Donlon sulla base della
Sinfonia n. 40 di Wolfgang Amadeus Mozart. In
scena con Zakharova cinque danzatori del Bolshoj
che “si appropriano” della struttura della notazione
musicale mozartiana rivelando tutto il genio e l’umo-
rismo del grande compositore.
Il 5 e 6 aprile (ore 20.30 e ore 18.00) spazio a un gran-
de classico ottocentesco come Il lago dei cigni di Pëtr
Il’iã âajkovskij. Eseguito dal Corpo di Ballo del Teatro
di San Carlo di Napoli diretto da Giuseppe Picone, al
suo debutto al Comunale, il balletto è proposto nella
rivisitazione storica del coreografo cubano Ricardo
Nuñez, che con questa produzione vinse a Venezia il
premio della critica nel 1994. Sul palco la Prima bal-
lerina del Balletto Nazionale Olandese Maia
Makhateli nel doppio ruolo di Odette-Odile, e il soli-
sta Alessandro Staiano nel ruolo del principe Sigfrido.
Segue il debutto al Comunale di una delle compagnie
più interessanti della danza internazionale, il Ballet
Nice Méditerranée diretto dal 2010 dal grande danza-
tore e coreografo Éric Vu-An, con un programma di
classici del balletto moderno intitolato Trittico (11 e
12 maggio, ore 20.30 e 15.30). Stella dell’Opéra de
Paris, Éric Vu-An arriva a Bologna accompagnato dalla
fama di una carriera eclettica, che si estende al cine-
ma e al teatro, con le riprese di tre lavori firmati da
alcuni dei maggiori coreografi di oggi. Le lezioni quo-
tidiane alla sbarra di due ballerini si trasformano a
poco a poco in un delicato ed emozionante passo a
due in Three Preludes dell’inglese Ben Stevenson,
creato per l’Harkness Youth Ballet nel 1969 su musi-
che di Sergej Rachmaninov. Seducenti evoluzioni in