DanzaSì Anteprima DanzaSì n. 326 giugno 2018 | Page 17
FUORI PROGRAMMA
Festival Internazionale di Danza Contemporanea
Dall’11 al 27 luglio al Teatro Vascello di Roma, Fuori
Programma, il Festival Internazionale di Danza, con
la direzione artistica di Valentina Marini, prodotto da
European Dance Alliance/Valentina Marini
Management in collaborazione con Teatro Vascello,
giunge alla sua terza edizione.
L’edizione 2018 punta all’eccellenza con due prime
nazionali, due prime regionali, una prima romana e un
debutto assoluto. Mai esibitasi a Roma, Vertigo Dance
Company (Israele) presenta, l’11 luglio alle ore 21.00
in partnership con Civitanova Danza Festival, la recen-
te creazione per dieci interpreti One, One & One a
firma di Noa Wertheim, nuovo e originale capolavoro
dell’autrice che simbolizza l’essenza dell’espressione
artistica della Compagnia e del la sua filosofia a cavallo
tra arte, natura e umanità. Lo spettacolo riflette sia
mondi interni che esterni ponendo l’attenzione alle
eco che derivano dalle diverse prospettive e sviluppa
relazioni metaforiche tra il lontano e il vicino, tra il sé
e l’altro; segue il 15 luglio alle ore 21.00 un altro pro-
getto israeliano, l’acclamato We love arabs di Hillel
Kogan, insignito dell’Oustanding Creator nel 2013: una
performance, ironica e intelligente, in cui si porta in
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scena la storia di un coreografo isreaeliano che sceglie
un ballerino arabo per affrontare il tema della convi-
venza tra ebrei ed arabi in Israele. Uno spettacolo poli-
tico portatore di un messaggio di pace e coesistenza,
che si interroga sull’identità, e, nel mettere in scena le
differenze, si arrende all'uguaglianza tra gli uomini; per
poi arrivare il 18 luglio alle ore 21.00, in partnership
con Bolzano Danza Festival, all’ironico e visionario,
premiato al Noorderzon Festival 2015, Don’t Talk to
me in my sleep della coreografa serba Dunja Jocic,
prodotto da Korzo Foundation: un duetto che mette in
scena la relazione claustrofobica di un uomo con la
madre, liberamente ispirato al rapporto tra Andy
Warhol e Julia Warhol.
Il 21 luglio alle ore 21.00 La morte e la fanciulla,
l’ultimo struggente lavoro di Abbondanza-Bertoni,
già premio Danza&Danza 2017 e candidato ai premi
UBU e Hystrio, in scena tre differenti “capolavori”,
uno musicale: il quartetto in re minore La morte e la
fanciulla di Franz Schubert, uno fisico: l’essere
umano nell’eccellenza delle sue dinamiche, uno spi-
ritual-filosofico: il mistero della fine e il suo continuo
sguardo su di noi.
Il 25 luglio alle ore 21.00 l'attesa nuova creazione di
Mauro Astolfi per Spellbound Contemporary Ballet,
Full Moon, qui in prima assoluta, un lavoro intimista
e riflessivo, che racconta il percorso per cercare di
decifrare la realtà individuale, una breve storia che
pone lo sguardo sul fenomeno che influenza tutto
quello che c’è intorno a noi, che smuove e disordi-
na, e che ritrova nella luna piena una sorta di “risve-
glio” del nostro lato istintivo, chiara luce di una mag-
giore consapevolezza.
Chiude il festival il 27 luglio alle ore 21.00 Corpo a
corpo (1^ meditazione su Caino e Abele), il nuovo
lavoro di Roberto Zappalà che indaga la violenza
che i corpi subiscono ed esprimono sin dall’inizio
della vita. L’intenzione è quella di meditare sul
tempo della violenza, sul bene e sul male, sulle lotte
dell’umanità partendo dalle figure di Caino e Abele.
Fuori programma propone dunque uno sguardo sul
vasto paesaggio della scena internazionale, racco-
gliendo una gamma di creazioni espressione di lin-
guaggi differenti, legate a una geografia altrettanto
variegata per portare in scena in sei appuntamenti,
durante i diciotto giorni di Festival, una sintesi delle
più interessanti e recenti produzioni coreografiche.
Info e prenotazioni: www.teatrovascello.it
[email protected] - 06.5898031