È un patrimonio creativo e culturale immenso quello che i
nuovi direttori ereditano, ma
che si scontra con un nuovo
individualismo politico e una
nuova società più commerciale.
L’artista rimane centro focale.
Dalla Germania, dove Bettina
The Place, Londra
Masuch (tanzhaus nrw Düsseldorf) si interroga su come distribuire le risorse tra una rosa
crescente di elaborate idee,
all’Olanda, dove Suzy Blok
(Dansmakers Amsterdam), tra
un taglio e l’altro, si inventa un
festival nazionale itinerante, e
Kristin de Groot (Dansateliers
Rotterdam)