La sua più grande soddisfazione finora nel suo lavoro?
Sono tante, ma devo ammettere che sono stato particolarmente emozionato a vedere
più volte la Sala Santa Cecilia
dell’Auditorium Parco della
Musica tutta esaurita per i miei
spettacoli: 2400 spettatori per
Eleonora Abbagnato e le Stelle
dell’Opéra di Parigi; o ancora,
il gala Les Etoiles, lo scorso gennaio all’Auditorium Conciliazione di Roma, che ha registrato
3370 presenze in due serate.
Sono soddisfatto quando i
sogni diventano realtà. Non
sopportavo l’idea che un allestimento importante come
Lo Schiaccianoci di Amedeo
Amodio, con le scene e costumi di Emanuele Luzzati, fosse
da quasi dieci anni nei depositi
di Aterballetto, destinato a perdersi: ho avuto il coraggio di
acquisirlo, insieme ad altri due
allestimenti importanti, sempre
con coreografie di Amodio,
Coppélia di Luzzati/Spinatelli e
Carmen di Spinatelli, e li ho fatti rivivere grazie alla collaborazione con il Teatro Massimo di
Palermo e per Schiaccianoci con il Teatro dell’Opera di
Roma che li hanno presentati
nelle loro stagioni.
Ora sto portando queste produzioni di Daniele Cipriani
Entertainment in tournée nei
teatri italiani. Sono lavori che
considero parte della storia
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del balletto italiano. Non nascondo che quando sono venuto a conoscenza dei risultati
della mia domanda al FUS mi
sono emozionato: dopo anni
di duro lavoro svolto con passione, puntando sulla qualità
e rischiando sempre sulla mia
pelle per la realizzazione di
grandi produzioni, ecco che finalmente i miei sforzi venivano
riconosciuti! Ringrazio per questo il Ministero perché mi dà la
possibilità di realizzare spettacoli sempre più impegnativi,
stimolando la crescita dell’arte
coreutica, un’arte che, come
tutte le arti, contribuisce allo
sviluppo della nostra società.
Un sogno nel cassetto da voler
realizzare?
Come tutta la gente del mondo dello spettacolo, sono molto scaramantico…temo che
svelandolo non si realizzerebbe… Glielo farò sapere quando si realizzerà! Comunque,
diciamo che l’ambizione di
Daniele Cipriani, quale direttore artistico, è che la Daniele
Cipriani Entertainment cresca
sempre di più, non solo nella
produzione ma anche nella
programmazione; e, a questo
proposito, abbiamo in campo
dei bellissimi progetti che spero
si realizzino presto.
Un nome, o una compagnia,
che vorrebbe portare in Italia?
Amarcord, balletto in due atti di Luciano Cannito, con Rossella Brescia e Nicolò Noto
Ph.Mario Sguotti
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