vuole sapere, non vuole far-
si condizionare, e alla fine le
teme, le prevede, le attacca
e mi sfugge.
Et voilà, les jeux sont fait! Sul
palco il Maestro si muove nel
suo habitat, altro che quarta
parete, si abbatte tutto, dia-
loga con il pubblico, i ragaz-
zi dietro le quinte, il suo pas-
sato, i suoi sogni.
Un’esperienza
stimolantis-
sima, che ha tolto un po’ il
sonno a tutti, ma che ha por-
tato in scena un lavoro puli-
to, preciso, adeguato. I ra-
gazzi hanno lavorato 10 ore
al giorno nell’ultima settima-
na, ripresi per ogni dettaglio,
sfumatura, respiro, perché
la scena è un tempio e vi si
deve accedere con rispetto
e diligenza. I brani insegna-
ti con rigore spaziale, musi-
cale ed emotivo, con l’aiuto
dell’instancabile compagna
Miki Matsuse.
La professionalità dei gran-
di, che non importa se la-
vori al Teatro Alighieri o nel-
la piccola realtà cittadina,
l’arte va sempre rispettata e
omaggiata.
Ed io? Soddisfatta dell’at-
to teatrale ma non di quello
magico, delle nuove paure
emerse, le vecchie fragilità,
l’inesauribile tensione. Alla
fine è andato in scena l’apol-
lineo, mentre Dioniso è rima-
sto in quel bar di Ravenna a
godersi lo spettacolo.
Lara Crippa
Pensieri dell’anima | Ritratto
di Micha van Hoecke
con i danzatori del corso di
perfezionamento professio-
nale Progetto Offbeat.lab
andato in scena domenica
20 novembre @ Teatro dei
Colli, Padova
all’interno della rassegna La-
sciateci Sognare 2016
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