Dance&Culture N°4-5-6/2016 D&C 4-5-6-16 | Page 49

Speciale Royal Ballet Abbiamo ritmi di lavoro più serrati rispetto al resto d’Euro- pa. In generale, stiamo sulle 11 ore lavorative. Dalle 10,30 sino alle 17,30. Spettacolo alle 19,30 impe- gnati sino alle 23. Hai due ore solamente per rinfrescarti, mangiare un boccone, met- terti il trucco e sei in scena. Io onestamente lo preferisco, perché, invece, quando ero a Zurigo con le 5 ore di pausa prima dello spettacolo perde- vo la concentrazione. Alla Royal Opera House ogni cosa è calcolata al minuto e mentre parliamo con Valenti- no Ashley Woodfield, il capo ufficio stampa del Royal Ballet, si affaccia nello studio perché il tempo a nostra disposizio- ne è terminato e il nostro tour all’interno del Teatro può con- tinuare. Mentre ci congediamo da Va- lentino con l’augurio di poterci rivedere in Italia, magari per assistere ad una sua creazio- ne gli chiediamo: Cosa vorresti fare ‘da grande’? Vorrei dirigere una compa- gnia, perché come direttore posso coreografare ma anche preparare. Dovrei imparare a fare il manager però, perché mentre sino a 10 anni fa dove- vi sapere solo di danza, oggi devi sapere di contratti, orga- nizzazione, tournée, pianifica- re costi, sapere amministrare, capire di fundraising… insom- ma, una sfida interessante che mi sentirei di affrontare. Valentino Zucchetti in Voices of Spring, The Royal Ballet, ROH 49