Dance&Culture N°4-5-6/2016 D&C 4-5-6-16 | Page 4

COPERTINA E Entrare alla Royal Opera House, nel magico mon- do di Wayne McGregor è come varcare la soglia della Scuo- la di magia di Hogwarth ed ap- prestarsi a voltare la testa in tondo per non rischiare di perdere nem- meno un piccolo istante di un luogo destinato a pochi, una straordinaria macchina per creare spettacoli fantastici de- stinati a molti. Penso che siamo fortunate, Monica Ratti ed io, a varcare questa soglia e a vive- re due giorni in totale immersio- ne nel celebrato tempio della danza britannica. Entreremo nell’enorme teatro, vedremo spettacoli di danza, interviste- remo i nostri splendidi danzatori italiani che portano lustro alla danza del nostro paese ma so- prattutto incontreremo Wayne McGregor, un coreografo bril- lante e avventuroso che ha fatto della danza e della tec- nologia, due mondi così diversi, un unico spettacolare terreno di ricerca per l’espressione arti- stica dell’essere umano. Wayne McGregor è un uomo alto, magro, scattante in tutte le sue manifestazioni, non mo- stra affatto di essere stato ci- tato nel 2016 come uno degli uomini più influenti della mo- narchia britannica. Malgrado il tempo a disposizione con lui sia poco per i numerosi impegni della sua giornata non mostra alcuna fretta, anzi, dimostra un Wayne McGregor, ph. Nick Mead 4 di Angela Testa