M
Melissa
Zucca-
là, clas-
se
1977.
40
anni
e non di-
m o s t ra r-
li. Visetto
imperti-
nente, sor-
riso sma-
gliante,
look stravagante, mitici i suoi
cappellini. Un concentrato di
originalità. Laureata al DAMS
di Enna, la sua formazione
danzante è accademica, per
poi approdare al jazz, all’hip
hop, al flamenco sino al con-
temporaneo, elaborando un
proprio interessante linguag-
gio.
Ha una sua realtà a Piazza Ar-
merina, una piccola scuola di
danza con circa ottanta allie-
vi, la Sicily Ballet School, con la
quale, negli anni, ha ottenuto
diversi riconoscimenti parteci-
pando a numerosi Concorsi di
danza. Non è solo insegnante
e direttrice, ma ha anche uno
spiccato piglio manageria-
le che l’ha portata a fondare
l’agenzia Extrema Art’s sas per
la produzione e l’organizza-
zione di eventi in discoteca,
moda, concerti e attività per
la pubblica amministrazione.
Purtroppo, la limitata attenzio-
ne alla cultura, in un piccolo
territorio che non offre eventi
di particolare caratura, in cui
non c’è un teatro, conduce
alla produzione di stereoti-
pi dettati dalla televisione: in
questo territorio la danza è
quella che si fa ad Amici.
Fortunatamente, ad Enna c’è
un Teatro ma, soprattutto, c’è
un direttore, Mario Incudine,
con una visione illuminata, la
prima persona a commissio-
nare a Melissa un lavoro da
inserire nel cartellone della
stagione di Danza, il quale in-
terpellato in proposito dice:
“Reputo che il mio compito sia
quello di fertilizzare il territorio
e portarlo all’interesse colletti-
vo. Vengo anche io dalla pro-
vincia e so cosa vuol dire. Nel
momento in cui ne ho avuto
l’opportunità ho deciso di in-
vestire anche sul lavoro dei
locali. Melissa Zuccalà non
ha nulla da invidiare ai gran-
di con i quali ho lavorato quali
Roberto Zappalà, Walter Mat-
teini, Mvula Sungani: il teatro
della città è di chi lo abita. Mi
piace lavorare miscelando le
discipline e il lavoro di Melis-
sa va in questa direzione. Le
risorse sono poche ma gra-
zie ai miei rapporti personali
sono riuscito a realizzare un
teatro di residenza ospitalità
e produzione su una monta-
gna difficile da raggiungere,
dove ora sono gli artisti stessi a
chiedere di essere in cartello-
ne. Lo scambio è importante,
prendere e dare, creare mas-
sa critica, fare festa al talento,
aprirsi, mescolare.”
Eletta cittadino meritevole di
Val Guarnera, per aver otte-
nuto numerosi riconoscimenti
in Concorsi Nazionali, Melissa
è riconoscente all’amministra-
zione del suo Comune che da
anni fa lo sforzo di sostenerla
per tutto ciò che possono, pa-
gando la Siae, fornendo gratu-
itamente i punti luce, un gesto
encomiabile, dati i tempi, e
soprattutto un riconoscimento
alla sua professionalità.
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