DANCE&CULTURE Magazine n°1/2015 | Page 7

I Italiani, popolo di eroi, di navigatori, di poeti e di condottieri. Cosa avrebbe fatto Jacopo Godani se non avesse fatto il danzatore e il coreografo? A La Spezia sicuramente il marinaio, girando di porto in porto, armato del suo fascino latino, di un carattere tenace e di una mente brillante. Non è andato per mare, il Maestro Godani, ma ha girato di teatro in teatro, come un solitario cavaliere di ventura, al solo servizio di un’arte dura e inflessibile per la disciplina che pretende ma dolce e poetica per le emozioni che regala. Da coreografo indipendente, vero e proprio self made dancemaker, capace di occuparsi di qualunque aspetto creativotecnico-organizzativo-produttivo, ha attraversato il mondo della danza portando le sue creazioni in Belgio, Spagna, Germania, Olanda, Svezia, Inghilterra, Austria, Francia, Principato di Monaco, Svizzera, Danimarca, Finlandia, Repubblica Ceca, Israele, USA, Canada e Australia. ni, volevo ancora ballare e il mio sogno era Forsythe: ho fatto l’audizione e mi ha preso.” Il Maestro Godani ha una voce vibrante e seduttiva tanto che avrebbe potuto diventare un doppiatore. Cosa avrebbe voluto fare se non fosse diventato danzatore e coreografo ? Da bambino dicevo sempre che mi sarebbe piaciuto tanto fare l’astronauta, lo scienziato, l’inventore, poi cresce