DANCE&CULTURE Magazine n°1/2015 | Page 57

Roberta Gelpi e la forma felice Usi il metodo per danzare o per insegnare ? musica, utilizzando sempre un movimento naturale. All’ inizio delle mie lezioni di tecnica uso un breve processo di Feldenkrais per togliere tensioni e organizzare il corpo nell’allineamento. Organizzo da dieci anni anche dei laboratori che chiamo “La Forma Felice” dove la sfida è far danzare tutti, dai 9 ai 90 anni! Per le persone che non hanno lavoro sul corpo il Feldenkrais è un ottimo strumento per iniziare a percepire il corpo e sentire che è possibile muoversi con piacere; il passo successivo è quello di trasformare questo piacere in un linguaggio per comunicare con gli altri nello spazio, con la Quindi il metodo Feldenkrais è usato come uno strumento per arricchire l’immagine di sé nel movimento? Assolutamente. E’ un bellissimo viaggio interiore per chi vuole conoscersi meglio da tutti i punti di vista e migliorare la propria qualità di vita. Utilizzi il Metodo Feldenkrais in modo differente per insegnare ai professionisti o a non professionisti? I processi sono sempre gli stessi. Per i danzatori professionisti è più difficile l’approccio al metodo, specie a quelli di classico che lavorano più sulla costruzione della muscolatura intorno allo scheletro, perché visto dall’esterno e dall’interno all’inizio sembra di non far niente. Ci vuole molta pazienza per far capire che, per migliorare la qualità, è necessario partire dall’allineamento scheletrico, dall’ascolto e dalla connessione di tutte le parti in ogni micro movimento per poi organizzare la muscolatura. Ti accorgi del risultato quando i danzatori sentono con stupore che la loro danza è cambiata nella qualità, nella facilità, nell’equilibrio, nel piacere. 57