“Quello che mi
interessa ottenere
non è la flessibilità
del corpo,
ma la flessibilità
della mente.”
La realizzazione di un sogno
inconfessato è una parte integrante benché sotterranea del
metodo Feldenkrais. La spinta
profonda che porta ciascuno
ad agire nel mondo, per quanto frustrata, nel momento in cui
trova una realizzazione, contribuisce a quel processo di realizzazione di sé che è una componente fondamentale del
metodo, il quale non mira ad
insegnare e ad eseguire questa
o quella funzione o a migliorare questo o quell’aspetto della
persona ma tende a costruire
quell’immagine di sé nella sua
globale complessità.
Abbiamo chiesto a due danzatrici come il metodo, che praticano e insegnano, abbia cambiato la loro esperienza.
La prima è Roberta Gelpi, danzatrice e coreografa, che tiene corsi regolari e laboratori di
danza contemporanea, Feldenkrais e Bones for Life. Cofondatrice con Julie Ann Anzilotti e
Virgilio Sieni del gruppo di teatro danza Parco Butterfly attivo
negli anni 80, nel 1989 fonda
la compagnia Encanto, per la
quale firma tutte le coreografie.
La seconda è Francesca Moretti che, dopo un passato
di danzatrice di danza contemporanea, è attualmente
un’insegnante del metodo
Feldenkrais che mantiene uno
stretto legame con la danza in
generale, a partire dal conte