DANCE&CULTURE Magazine n°1/2015 | Page 47

È È proprio così. Vladimir Derevianko, ballerino russo di fama internazionale, coreografo e direttore di corpi di ballo, insigne maestro, marito e padre affettuoso, si considera “un uomo fortunato” che dalla vita ha saputo cogliere quello che gli regalava la Fortuna. “Non mi posso lamentare. Ho lavorato sodo, ho perso alcune occasioni ma in generale sono stato fortunato perché ho una famiglia, due bellissimi figli e ringrazio mia moglie Paola per i valori con i quali li ha cresciuti”. Parole sincere di chi è grato alla Sorte ma non dimentica la generosità della Vita. Quella vita che è andata di pari passo con l’arte e lo rende soddisfatto del suo destino accanto alla consorte, anche lei ballerina, assistente coreografa, maître de ballet, a Maxim che ha scelto la strada della regia cinematografica ed è grato ai genitori per “avergli insegnato cosa vuol dire avere una passione”, ad Alexandra che aspira a diventare medico. “I figli sono la mia più grande soddisfazione, lavoro per loro e nonostante la forzata lontananza sono la mia ragione di vita”. Una vita invidiabile quella di Vladimir - Volodia per gli amici - non solo d