Dai sensi poetici (antologia aa.vv.) Dai sensi poetici (jun 2014) | Page 10

voleva ritrovare la libertà a costo della sua vita. La guardia avanzava lentamente, con gli occhi fissi a terra, quasi a chiedergli il permesso. «So perché sei qui» Disse l’uomo con voce rassicurante, «e so che ci riuscirai. Io ti aiuterò. Ma prima devi aiutare me. Dovrai portarmi un pezzo di carta e una matita.» E mentre parlava i suoi occhi si colorarono di una strana persuasione. Il giovane uscì dalla cella e ritornò subito dopo con quanto gli era stato chiesto. Fu allora che l’uomo cominciò a scrivere, cosa nessuno mai lo seppe. «Sta già arrivando, senti?» Chiese alla guardia che non capiva di chi stesse parlando, quando un piccione planò fedele e si posò alla finestra. L’uomo arrotolò il suo messaggio e lo legò alla zampa dell’animale. Poi si girò e si consegnò a quel giovane che lo portò per corridoi di disperazione e di angoscia, finché arrivarono in una grande stanza dove sedevano uomini vestiti di nero e di sentenze già scritte. Bastò un sorriso come abiura dell’abiura. Subito m [