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Condomini
ECO COURTS
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fissi per migliorare l’efficienza energetica; la
contabilizzazione individuale dei consumi di
riscaldamento e acqua calda sanitaria. Inoltre, si pensa di intervenire direttamente sulle
strutture, con il recupero della maggior parte
degli edifici grazie al rifacimento di tetti e facciate perché forniscano alte prestazioni energetiche; la realizzazione di posti auto nel
piano interrato e la creazione di aree di socializzazione, con nuovi percorsi e passaggi
che permettano di superare le barriere architettoniche con ascensori.
anche le dimensioni di questa sfida sono significative: sono 130 nuclei familiari. Persone
che vivono in affitto e che in buona parte appartengono a categorie sociali a basso reddito
(pensionati o persone sole). Coinvolgerle e
motivarle è stata una parte essenziale del
progetto. E una delle più riuscite.
Non era scontato perché la mole delle innovazioni poteva indurre, specie nel caso di
persone anziane, una reazione di rigetto davanti all’idea di un lungo periodo di lavori. E
invece, passo dopo passo, sono stati proprio
gli abitanti delle case della Cooperativa a sostenere il progetto, appassionandosi man
mano che dagli obiettivi teorici si passava alla
pratica e i benefici si cominciavano a percepire. Ma ecco la sintesi delle principali tappe
del percorso della comunità degradi.
Raccolta dell’olio usato. La Cooperativa ha
stipulato un contratto con l’amsa per il servizio di raccolta (è un tipo di contratto in ge-
Il coinvolgimento non era
scontato e invece gli abitanti si
sono appassionati.
nere destinato ai servizi commerciali, ma in
questo caso è stata fatta un’eccezione). è
stato concordato l’uso di un bidone per la
raccolta adatto all’utilizzo da parte di singoli
e sono state date ai residenti piccole taniche,
facilmente maneggiabili, per la raccolta in
casa dell’olio, che poi si svuotano nel bidone
condominiale.
I costi e i vantaggi dell’operazione sono stati:
150 euro annui per il servizio di prelievo e
smaltimento di amsa; 3 euro per ogni piccola