Coop socialità - Ecocourts | Page 10

EcoCourts1_rev digi_Layout 1 27/11/14 17:05 Pagina 10 ECO COURTS Introduzione 10 che rientrano in circolo per tornare a essere quello che erano in origine o per diventare input di altri prodotti e altri sistemi industriali, artigianali, energetici”. un punto di vista autorevolmente sostenuto da Jeremy rifkin, presidente della Foundation on Economic Trends, che delinea la fisionomia della terza rivoluzione industriale, un sistema basato su un modello a rete in cui centinaia di milioni di persone producono l’energia che serve alle loro case e alle loro attività, mettono in comune oggetti e conoscenze, condividono informazioni: da una logica verticale, in cui pochi godono di molti benefici, si passa a una logica orizzontale, in cui i vantaggi e la conoscenza vengono distribuiti. Insomma il modello internet che varca il muro della vita reale modificando logistica e convenienze energetiche: oggi L’economia collaborativa è puoi progettare in un una grande opportunità per luogo e realizzare gli ogil movimento cooperativo getti in un altro con stampanti a 3d; evima anche per le imprese e tando trasporti, cioè gli enti locali. consumi energetici e inquinamento. una rivoluzione che cambia convenienze e sistemi relazionali segnando, come scrive rifkin nel suo ultimo libro, La società a costo marginale zero, “il lento ritrarsi del sistema capitalistico e l’ascesa del Commons collaborativo in cui il benessere economico si misura meno in termini di accumulo di capitale di mercato e più in termini di aggregazione di capitale sociale. Il costante declino del Pil a cui assisteremo negli anni e nei decenni a venire sarà da attribuire in misura crescente all’affermarsi di un nuovo, brillante paradigma economico, che misurerà il valore in modi del tutto nuovi”. Nella logica del Commons, mettere in comune auto e biciclette, ma anche case, abiti, utensili, giocattoli e competenze dà luogo all’economia della compartecipazione, delle reti: l’internet della comunicazione, l’internet dell’energia e l’internet delle cose. una rivoluzione che, facendo traballare gli assetti tradizionali del sistema economico, mette in discussione anche le forme tradizionali del sistema cooperativo. si aprirà un conflitto? O si arriverà al rinascimento Cooperativo di cui parla rifkin in quanto le cooperative che agiscono in nome del meccanismo della mutualità costituiscono un modello di business che può operare in una società Near zero Marginal Cost? “L’economia collaborativa è contemporaneamente una grande sfida per il movimento cooperativo ma anche una grande opportunità”, si legge in una nota di Legacoop. “Nel panorama italiano è possibile riconoscere nuovi soggetti economici, nuove imprese chiamate for benefit che, diversamente dalle for profit, hanno come obiettivo quello di massimizzare il benessere degli stakeholder e delle comunità. Come nell’Ottocento prendevano forma le coop di consumo e le mutue, così nel nuovo millennio assistiamo al protagonismo dei gruppi di acquisto solidali, al car sharing (zip car), al micro cre-