Coop Politiche Sociali - Coop e Scuola Storie di Prodotti | Page 64

64 le scarpe sportive 65 le scarpe sportive P E R S A P E R N E D I P I Ù In Italia il primo distretto calzaturiero di una certa importanza è stato quello di Vigevano, in Lombardia, poi il grosso della produzione si è spostato nel NordEst: un posto piuttosto arretrato a livello industriale e quindi con una disponibilità di manodopera a buon prezzo. In seguito, seguendo un percorso curiosamente a “zig-zag”, molte fabbriche di scarpe hanno aperto in Toscana, per poi dirigersi verso le Marche e poi sempre più a sud: Campania, Puglia. Infine, complici le innovazioni tecnologiche nel campo delle comunicazioni, anche gli imprenditori italiani hanno scoperto l’estero: prima in Albania poi in Tunisia. Poi sempre più a est, fino ad arrivare in Cina, Taiwan, Corea… M a noi vorremmo capire qualcosa in più su come si fanno le scarpe da ginnastica, le nostre amate scarpe comode e riposanti… che magari hanno l’accanito vizio del cattivo odore! E allora potremmo sorprenderci, ad esempio, nello scoprire che una scarpa da ginnastica ha in sé circa 500 componenti (!) che sarebbe impossibile elencare, ma basti pensare che già i lacci sono il risultato di 2-3 componenti differenti. Poi pensiamo alla gomma, alla plastica, alla stoffa, alla colla… e poi si fa presto a dire plastica o gomma: è proprio sull’invenzione di materiali innovativi che spesso si gioca il successo di una scarpa sportiva di grido. Con un’importante avvertenza: in un mondo sempre più “globalizzato” tutti gli innumerevoli componenti di una scarpa non vengono fabbricati nello stesso luogo fisico; alla realizzazione del prodotto finale concorrono diverse aziende che sono specializzate nella produzione di ogni singolo “pezzo”. Avremo quindi: • il solettificio che fabbrica il soletto, cioè la parte inferiore della scarpa • il tomaificio che fa la tomaia, cioè la parte superiore che “fascia” il piede • il fustellificio che si occupa di produrre le fustelle, cioè i pezzi di metallo che tagliano la pelle per ritagliare soletti e tomaie, ecc… • il formificio che realizza la prima forma ideata dallo stilista.