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50 il chewingum 51 il chewingum A ndiamo con ordine. Dire che la gomma da masticare ha origini antichissime sarebbe fuorviante: infatti la nonna della gomma che conosciamo oggi nasce nel 1871 in New Jersey, Stati Uniti d’America. Qui, tale William Semple, brevettò e commercializzò palline di caucciù, zucchero e… poco altro. Solo due decenni dopo questo prodotto cominciò a diffondersi, grazie al miglioramento delle tecniche dell'industria alimentare e l’aggiunta di aromi a cui oggi siamo abituati. È vero però che l’abitudine a masticare -diciamo così- per sfizio, cioè non necessariamente per ingerire cibo, è molto antica e risale perlomeno all’antica Grecia e alle civiltà precolombiane. Le popolazioni della Grecia antica si dilettavano a masticare la resina dell’albero lentisco, altrimenti detto “Albero del Mastice” (da cui, tra l’altro, proviene il termine “masticare”!). I Maya dell’America Centrale, nello stesso periodo masticavano il ‘Chicle’, lattice dell’albero della Sapodilla (o Sapotilla), una pianta arborea che può raggiungere i 25 metri di altezza. Proprio da qui, a ulteriore testimonianza di come questo misterioso popolo abbia lasciato più tracce di quanto siamo soliti pensare, i conquistadores “scoprirono” il chicle! Qualche secolo dopo si scoprì anche che il lattice della Sapotilla, raccolto in una discreta quantità e coagulato, dava come risultato un materiale elastico e resistente: il Caucciù. P E R S A P E R N E D I P I Ù Anche gli indiani d’America, i native american che abitavano decisamente più a nord rispetto ai Maya, Incas e Aztechi, avevano il loro masticare per svago: la resina dell’abete rosso, altrimenti detto “spruce”.