Coop Politiche Sociali - Coop e Scuola In bocca al lupo | Page 93

LA PUBBLICITÀ E I COMPORTAMENTI ALIMENTARI DEI RAGAZZI • Nella domanda 8, i generi di programma sono stati così definiti durante la rilevazione: - “Fiction per adulti”: tutta la fiction televisiva, come telenovele o film, che non può essere identificata come specificamente prodotta per un pubblico giovane. - “Fiction per ragazzi”: film o telefilm prodotti per un pubblico di ragazzi/bambini; quando, ad esempio, bambini o ragazzi sono i protagonisti della sceneggiatura, oppure fiction che affronta prevalentemente temi e situazioni in cui il minore possa identificarsi. - “Talk show”: programma di intrattenimento e/o approfondimento con ospiti invitati a partecipare a una discussione, con o senza pubblico. - “Gioco/Quiz/Gara”: programmi di giochi a premi; sono esclusi da questa categoria i reality show, dove la componente di gioco è inferiore a quella di spettacolo. - “Spettacolo di intrattenimento”: tutti i programmi di spettacolo, inclusi i reality show. - “Documentario”: tutti i documentari, siano essi culturali, ambientali, etc. - “Notiziario/programma di informazione: notiziari e programmi di approfondimento sull’attualità. - “Notiziario per ragazzi”: TG per ragazzi • Nella domanda 10, il pubblico ideale cui lo spot si rivolge è inteso come consumatore potenziale più che responsabile d’acquisto. Molti prodotti sono acquistati da genitori per essere consumati da bambini; in questo caso si è considerato lo spot diretto a un pubblico infantile o giovanile. Alcuni alimenti poi sono ‘trasversali’, nel senso che sono rivolti a diverse tipologie di consumatori; tuttavia, anche in questo caso se la strategia pubblicitaria mira a raggiungere, con la sua narrazione e i suoi codici linguistici, un pubblico di bambini o adolescenti, gli spot sono stati rilevati come rivolti a un pubblico infantile o giovanile. • Nella domanda 11, sono state classificati come contesti “Esterni ludici” degli spot tutti quegli ambienti di tipo ricreativo generico in ambiente esterno. Sono stati considerati come “Interni commerciali” tutti i negozi, bar o locali di ogni sorta. La risposta “Studio televisivo” è stata usata per spot che mostrano studi televisivi o per pubblicità con il prodotto come protagonista che si svolgono in ambiente indefinibile quindi, per inferenza, uno studio televisivo. Ad esempio il contesto di uno spot che presenta unicamente la confezione di un prodotto su sfondo bianco, senza ambientazioni reali apparenti, è stato rilevato come “Studio televisivo”. • Non tutti gli spot hanno presentato narrazioni sufficientemente ricche da permettere la compilazione dell’intero questionario; prendendo ad esempio la domanda 18, nei casi in cui lo spot non ha rappresentato alcuna dinamica specifica dei personaggi, quindi nessuna azione classificabile dall’analista, si è lasciata la risposta in bianco. • Nella domanda 19, la relazione nell’induzione al cibo è stata rilevata, e quindi non segnata come “Autonoma”, quando la dinamica di induzione da un individuo all’altro è apparsa in maniera evidente nella narrazione. Una mamma che offre cibo al figlioletto è stata considerata condizione sufficiente per segnalare la relazione da “Adulto verso bambino”. • La domanda 22 ha inteso esplorare le forme comunicative che maggiormente caratterizzano lo spot. Le modalità di risposta sono state così definite: - “Convincere”: l’argomentazione si basa essenzialmente su una struttura logica che concentra l’attenzione sul prodotto. In forma manifesta lo spot porta significati che 93