Coop Politiche Sociali - Coop e Scuola In bocca al lupo | Page 80

IN BOCCA AL LUPO anche a seguito della trasposizione della direttiva “TV senza frontiere”, seppure emerga chiaramente una prevalenza (ed un’incentivazione da parte dell’UE) della normazione autoregolamentare. Tuttavia, se non in pochi casi, sussiste una specifica normativa in materia di pubblicità di alimenti rivolta ai minori, in tutti gli altri casi, in realtà, attraverso l’attuazione della direttiva TV senza frontiere, l’intervento riguarda in gran parte la trasmissione oraria della pubblicità o la previsione di divieti ad hoc per specifici prodotti. Alcuni esempi circa la modalità con cui è stato regolamentato il settore potranno aiutare a definire quali possano essere eventuali strumenti di protezione da adottare. Spagna In Spagna, per esempio, è del 2005 il primo codice c.d. Codice Paos (entrato in vigore il 15 settembre 2005) che regola la pubblicità di alimenti e bevande. Si tratta di un codice realizzato in collaborazione con il Ministero della Sanità e del Consumo il cui obiettivo è quello di diminuire il diffondersi della obesità e del soprappeso e le sue conseguenze sia nell’ambito della salute pubblica sia nel sociale. Si tratta di un Codice in linea con i Principi della pubblicità di alimenti e bevande della Confederazione delle industrie agro-alimentari della UE (CIAA) approvati nel febbraio del 2004. Evidentemente si tratta di un codice vincolante solo per le imprese che vi aderiscono, visto il carattere di autoregolamentazione. Si richiede ai suoi aderenti una particolare cautela per i messaggi pubblicitari diretti ai minori di anni 12, per non indurli in errore sulle caratteristiche del prodotto reclamizzato né sugli effetti benefici derivanti dall’uso del prodotto. Inoltre, i messaggi pubblicitari di alimenti e bevande non devono promuovere o presentare abitudini alimentari e stili di vita poco salutari, né abitudini di vita sedentaria. Il prodotto non deve essere presentato in quantità eccessiva o sproporzionata. Tale normativa autoregolamentare è oggi anche supportata dalla normativa in materia di tutela del consumatore recentemente introdotta con la legge 44/2006 del 29 dicembre che ha apportato alcune modifiche alla legge generale spagnola in materia di difesa dei consumatori e utenti del 1984/26. Francia Anche la Francia si è attivata nella lotta contro l’obesità infantile, sebbene inizialmente non con strumenti di carattere normativo, quanto cercando di agire sui cittadini affinché modifichino le abitudini alimentari e incoraggiandoli a svolgere attività fisiche. Anche in questo caso l’iniziativa proviene dal Ministero della Sanità pubblica ed è sfociata nella legge 2004-806 del 9 agosto relativa alla politica di sanità pubblica che, tra l’altro, ha previsto all’art. 30 che dal 1 settembre 2005 “Les distributeurs automatiques de boissons et de produits alimentaires payants et accessibles aux élèves sont interdits dans les établissements scolaires”. Piuttosto recente è il décret n. 2007 - 263 del 27 febbraio 2007 relativo ai messaggi pubblicitari e promozionali in favore di certi alimenti e bevande che ha modificato il codice della sanità pubblica, praticamente aggiungendo un III capitolo al titolo III del libro I della seconda parte del codice; nonché l’arrêté del 27 febbraio 2007 che stabilisce le condizioni relative alle informazioni di carattere sanitario che devono accompagnare i messaggi pubblicitari o promozionali in favore di certi alimenti e bevande. Con tali ultime normative entrate in vigore il 1 marzo 2007 si prevede che i messaggi pubblicitari riguardanti alimenti e bevande devono riportare una delle seguenti quattro forme di indicazioni: - « Pour votre santé, mangez au moins cinq fruits et légumes par jour », - « Pour votre santé, pratiquez une activité physique régulière »- « Pour votre santé, évitez de manger trop gras, trop sucré, trop salé »- « Pour votre santé, évitez de grignoter entre les repas ». Si stabilisce, inoltre, che “Dans 80