Coop Politiche Sociali - Coop e Scuola In bocca al lupo | Page 71

LA PUBBLICITÀ E I COMPORTAMENTI ALIMENTARI DEI RAGAZZI Grafico 23: Attività svolte dal gruppo dei pari negli spot italiani. La rappresentazione del gruppo dei pari appartiene in particolare al mondo associativo/ ricreativo negli spot francesi (83%), inglesi (83%) e norvegesi (100%); la dimensione del gioco è distintiva in Germania (38%), mentre il mondo dello sport praticato da un gruppo di pari è significativo in Olanda (40%) e Portogallo (18%). Per quanto riguarda le relazioni sociali all’interno della sfera pubblica, l’istituzione scolastica è presente soprattutto inPolonia (20%), mentre il luogo di lavoro in Svezia (100%), Spagna (28%) e Portogallo (22%). Il ceto sociale del gruppo dei pari è medio in quasi tutti gli spot dei paesi europei; si differenzia solamente la Gran Bretagna, dove un certo numero di pubblicità di bevande alcoliche, caffè o cioccolato propone modelli di gruppi di classe sociale elevata. Le attività prevalentemente svolte dal gruppo dei pari degli spot europei sono riconducibili alla dimensione ludica, in maniera distintiva in Germania (80%), Olanda (100%) e Norvegia (100%). La dimensione affettiva è caratteristica delle attività del gruppo dei pari in Grecia (28%), le attività competitive sono presenti in particolare in Francia (39%), le attività sportive in Portogallo (16%), quelle in ambiente scolastico o di apprendimento in Grecia (21%) e Francia (14%), la socialità del gruppo dei pari nel mondo del lavoro è soprattutto presente negli spot svedesi (100%), portoghesi (22%) e inglesi (21%). Gli adulti, non familiari, che sono maggiormente presenti negli spot europei (tabella 14) sono amici generici in tutti i paesi a esclusione di Svezia e Polonia. Le categorie di lavoratori di varia natura, commercianti, tecnici, professionisti, sono poco rappresentate rispetto alla media europea in Italia (5%), Francia (0%), Norvegia (0%) e Grecia (5%). Le coppie di amanti e fidanzati sono distintive dei gruppi dei pari negli spot greci (34%), italiani (18%) e inglesi (15%). La figura dell’educatore, maestro o istruttore, compare con frequenza significativa in Polonia (21%), Portogallo (15%) e Italia (14%). 71