Coop Politiche Sociali - Coop e Scuola In bocca al lupo | Page 63

LA PUBBLICITÀ E I COMPORTAMENTI ALIMENTARI DEI RAGAZZI Esempio di spot - Italia. La famiglia delle pubblicità italiane è quasi sempre di tipo tradizionale. Un caso di incontro “familiare” diverso è quello delle Croccarelle Santa Lucia. Lo spot si apre con la preparazione di una cena particolare dove una donna con un figlio adolescente invita lo spasimante insieme al figlio per fare incontrare i due ragazzi. La scena suggerisce la delicatezza dell’incontro fra i figli nel momento in cui i due adulti pensano al matrimonio. Forse divorziati, vedovi o mai sposati, i due adulti ripongono sulla famiglia tutto il carico sentimentale necessario alla vendita di un prodotto che ha un target familiare. La storia mostra la donna in cucina, quindi l’arrivo degli ospiti, un primo sguardo con leggero imbarazzo fra i due figli, quindi l’arrivo in tavola del cibo che aiuta a rompere il ghiaccio e fluidificare le relazioni. E’ chiaro che la delicata serata finisce in bellezza grazie anche alla scelta del menù, le croccarelle Santa Lucia appunto che ricostruiscono immediatamente quell’immagine di familiarità attorno al t avolo da pranzo. La voce fuori campo della donna recita: “prendi croccarelle Santa Lucia, aggiungi Mario che vuole sposarti e i vostri figli che non si conoscono. Sotto la panatura croccante, il cuore caldo della mozzarella lega tutti. Santa Lucia, il buonumore in casa mia!”. Il gioco di parole fra la ricetta culinaria e quella per la felicità è un simpatico miscuglio di sentimenti, prendi le crocchette, aggiungi un pizzico di spasimante, il primo incontro fra i figlioli. I doppi sensi fra cucina e sentimenti si rincorrono anche nella conclusione della narrazione perché sotto la panatura croccante (la timidezza iniziale e l’appena accennata diffidenza reciproca dei figli), c’è il cuore caldo della mozzarella (e dei figli che apparentemente hanno un gran cuore) che lega tutti e si vede la mozzarella filare spensierata fra un piatto e l’altro dei commensali, unendoli appunto nel piacere della ricetta per la felicità. Al di là del ricorso ai soliti simboli di serenità e amorevolezza, lo spot si distingue nel suggerire che si può ricostruire una felicità familiare anche ai tempi supplementari, unendo due “mezze famiglie”, una concessione all’atipicità che può redimersi unificandosi in nucleo tradizionale. Dunque lo spot è formato dalla sola coppia, marito e moglie, senza figli, nel 23% di spot; madre e figli, senza la figura paterna, sono presenti nel 21% di spot, mentre la relazione padre-figli senza la mediazione materna è rappresentata solamente nel 5% di spot. La presenza di nonni è pure abbastanza frequente (12% di spot); la presenza di altri parenti si ritrova nell’8% di spot, mentre le relazioni tra fratelli e sorelle, senza necessariamente la presenza di altri componenti della famiglia, sono centrali solamente nell’1% di spot. Grafico 18: La composizione prevalente della famiglia negli spot italiani. 63