Coop Politiche Sociali - Coop e Scuola Alimenta il tuo benessere | Page 74

Il movimento Tra queste un posto di rilievo ha certamente lo yoga che, come ha osservato il pedagogista Daniele Novara, può essere un’occasione di ascolto interiore, di attenzione alla propria crescita, alle proprie intelligenze (www.lameridiana.it). Lo yoga è una pratica millenaria, una disciplina che unisce l’esecuzione di alcune posizioni alla corretta respirazione. Non è un metodo per l’autocontrollo, ma per la coscienza di sé, l’armonia e l’equilibrio tra il corpo e la mente. L’approccio alla lezione è ludico e creativo, e cerca di stimolare l’interesse attraverso il gioco o il racconto di fiabe. Le posizioni più facili fanno riferimento alle piante o agli animali: la farfalla, l’aquila, il serpente, la rana, il leone, il pesce e così via. Ginnastica per il cervello Lo yoga è una pratica giocosa e salutare, che migliora la respirazione, riequilibra l’eccessivo sviluppo della parte mentale e logica a scapito di quella analogica e creativa, rafforza la stabilità emotiva e la resistenza alle frustrazioni. Può dunque essere considerato un’educazione al movimento, attraverso cui i bambini imparano a eseguire movimenti corretti dal punto di vista posturale, abbinandoli a una respirazione appropriata. Lo yoga, però, non è (e non va considerato) un sistema per far star buono un bambino vivace o indisciplinato, per reprimerne gli istinti o la naturale tendenza al “perfetto disordine”. L’ascolto del respiro, la concentrazione, la ricerca dell’equilibrio permettono di migliorare il rapporto con sé stessi, la consapevolezza delle proprie capacità, dei propri limiti e dei possibili mezzi per superarli. Ma migliora, anche, il rapporto con gli altri. Imparare il benessere, dunque, anche con gli esercizi consigliati di seguito, aiuta i bambini a studiare in modo più efficiente, concentrarsi di più, riuscire a mantenere la concentrazione per più tempo. Si migliorano la logica, l’ortografia, la comprensione e la lettura. ECCO ALCUNI SEMPLICI ESERCIZI DI YOGA PER BAMBINI DA FARE IN CLASSE E IN PALESTRA 1. Esercizi di Lateralizzazione La Lateralizzazione è la capacità di elaborare un testo scritto da sinistra a destra e viceversa, di coordinare occhio-mano, di udire con entrambe le orecchie: tutte attività che necessitano dell’uso di entrambi gli emisferi. Dislessia e discalcolia sono spesso risultati di una difficoltà di unione/collaborazione degli emisferi. Gli incroci Questo è un ottimo esercizio per unire le due parti del cervello. Gomito-ginocchio: il bambino deve cercare di toccare il gomito destro con il ginocchio sinistro e viceversa. Mano-tallone (dietro): la mano destra tocca da dietro il tallone sinistro mentre la mano sinistra si estende in posizione frontale. Lo stesso movimento viene fatto con la mano sinistra. Mano-tallone (davanti): la mano destra tocca il tallone sinistro all’altezza del ginocchio destro e viceversa. L’esercizio deve essere fatto con una certa continuità (ritmo); si consigliano almeno 15 ripetizioni per lato. Variante allo Yoga: gli esercizi, una volta insegnati agli alunni, possono essere “ballati/saltellati” in classe con musica. 72