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5 5. 6. 7. La merenda deve solo “ricaricarti”, non deve farti arrivare troppo sazio al pasto successivo, ma neanche troppo affamato. Tra la merenda e il pranzo (o la cena) devono passare almeno due ore. Spesso una merenda troppo ricca riduce l’appetito per il pasto successivo, che consumerai in quantità insufficiente alterando, così, il giusto ritmo dei pasti. Varia spesso la tua merenda, in modo da alternare anche i nutrienti che ti fornisce: una porzione di frutta fresca, o un frullato, o una merendina, o uno yogurt, o un piccolo panino dolce o salato, o 34 biscotti. La dieta deve essere variata per assicurare tutti i nutrienti al nostro corpo, quindi ogni pasto deve essere diverso giorno per giorno. Ricorda che sui prodotti confezionati, come le merendine o i dolci da forno, puoi leggere in etichetta il valore nutritivo. Ad esempio, una merendina può contenere mediamente da 120 a 200 kcal; leggere l’etichetta ti aiuterà a mangiarne la quantità giusta. È sempre bene leggere le etichette di tutti i prodotti alimentari, impareremo molte cose utili e terremo sotto controllo eventuali carenze o eccessi alimentari. Cerca di non mangiare mentre studi o guardi la tivù. Come per gli altri pasti, la merenda merita una giusta pausa affinché ci si possa rilassare e gustare ciò che si sta mangiando. Muoviti il più possibile: cammina, corri, sali le scale di casa a piedi, fai giochi di movimento, così potrai tenerti sempre in forma. Il movimento spontaneo aiuta a spendere l’energia che introduciamo con il cibo più di quanto si pensi. Inoltre, il movimento mantiene allenato il sistema muscolare e in buone condizioni il sistema cardiocircolatorio. Controlla regolarmente il peso e l’altezza. 8. 9. 10. Ricordate poi che non tutti gli zuccheri sono uguali! Gli alimenti dolci si dividono in due categorie, quelli costituiti esclusivamente da zuccher o (caramelle, bibite zuccherate) che forniscono solo calorie e gli altri, che apportano anche altre sostanze. Questi sono da preferire. Esagerare con le bibite dolci o con i “fuori pasto” (caramelle, cioccolatini, gelati, ecc.) può favorire il sovrappeso, così come esagerare con tutti gli altri alimenti. (Fonte: INRAN - UNICEF, Un gioco da tavola, 2004) LA MERENDA DEL PASSATO Chi non ricorda con emozione le merende di quando è stato bambino, tra un gioco e l’altro, o al termine dei compiti scolastici, quando la mamma o la nonna preparavano deliziose merende: pane e olio, pane e zucchero, pane e pomodoro… Oppure si sbocconcellava qualche frutto di stagione, come fa Jo March in Piccole donne. “Jo! Jo! Dove sei? - gridò Meg dal basso della scala che portava in soffitta. - Sono qui! - rispose dall’alto una voce un po' rauca. Meg salì di corsa e la trovò intenta a mangiare mele piangendo sulle pagine dell’«Erede di Redclyffe». Era avvolta in una vecchia vestaglia e stesa su un vetusto divano con tre sole zampe, vicino alla finestra sulla quale batteva il sole. Questo era il rifugio favorito di Jo che amava venirci con una mezza dozzina di piccole mele e un buon libro…” (13) La memoria è piena di merende fatte e di merende… lette: pane e salame o pane e cioccolata, castagnaccio o stiacciata, chiacchiere o mostaccioli. Chi non ricorda, all’uscita da scuola, davanti al portone o cancello, un vecchino 49