Confluenze Magazine Nt. 17 | Page 20

Navigando verso Posada Mantega Dopo aver superato, questa volta verso valle, le belle rapide del rio Cururu, bisogna navigare ancora più di un’ora prima di immettersi nel grande Teles Pires. Ed è in questa “confluenza” che a pieno comprendo quello che disse il grande Albert. Tutto è relativo!!! Non vi è ombra di dubbio, il Teles Pires o rio Manoel, è per un italiano, un fiume grande, maggiore di tre volte il nostro Po, ma qui è considerato un fiume medio/normale, come se fosse il Serio nella zona di Crema. Nasce nella Serra Azul con il nome di Paranatinga. Durante il suo tragitto prende il nome di Teles Pires in omaggio al capitano dell’esercito Antonio Lourenço Teles Pires, che morì annegato il secondo giorno di maggio del 1890 mentre stava facendo rilevamenti topografici del fiume per conto del governo brasiliano. Prima di ricevere questo nome il fiume si chiamava São Manoel. Ancora adesso le etnie indigene usano questo nome. È considerato uno dei fiumi più pescosi di jau, piraibas, pirararas nonchè di tucunarè amarelos (gialli). Scorre per circa 1500 km da sud verso nord est, e arrivando nel comune di Apiacàs, si immette nel maestoso rio Juruena formando cosi il grande rio Tapajòs, che è uno dei maggiori affluenti del rio Amazonas. Con queste dimensioni si fa presto a capire che non è per niente facile sapere dove sono i luoghi migliori per pescare. Per questo è necessario appoggiarsi a veri ed esperti professionisti che siano seriamente in grado di garantire una qualità, ma soprattutto una totale sicurezza in tutti gli aspetti organizzativi. Qui non si scherza!!! Il fiume forma talmente tanti bacini, insenature, laghi, curve e meandri che in meno di un minuto non sai più da che parte andare. Molte volte non basta tentare di orientarsi secondo lo scorrere delle acque. Devi avere guide esperte, barche ben attrezzate soprattutto con tutto l’equipaggiamento di soccorso oltre ad una buona scorta di benzina e motori sempre in ordine. 20 Confluenze