Navigando verso Posada Mantega
Dopo aver superato, questa volta verso
valle, le belle rapide del rio Cururu,
bisogna navigare ancora più di un’ora prima
di immettersi nel grande Teles Pires.
Ed è in questa “confluenza” che a pieno
comprendo quello che disse il grande
Albert.
Tutto è relativo!!!
Non vi è ombra di dubbio, il Teles Pires o
rio Manoel, è per un italiano, un fiume
grande, maggiore di tre volte il nostro Po,
ma qui è considerato un fiume
medio/normale, come se fosse il Serio
nella zona di Crema.
Nasce nella Serra Azul con il nome di
Paranatinga. Durante il suo
tragitto prende il nome di Teles Pires in
omaggio al capitano dell’esercito Antonio
Lourenço Teles Pires, che morì annegato il
secondo giorno di maggio del 1890 mentre
stava facendo rilevamenti topografici del
fiume per conto del governo brasiliano.
Prima di ricevere questo nome il fiume si
chiamava São Manoel.
Ancora adesso le etnie indigene usano
questo nome. È considerato uno dei fiumi
più pescosi di jau, piraibas, pirararas
nonchè di tucunarè amarelos (gialli).
Scorre per circa 1500 km da sud verso
nord est, e arrivando nel comune di
Apiacàs, si immette nel maestoso rio
Juruena formando cosi il grande rio Tapajòs, che è uno dei maggiori affluenti del
rio Amazonas. Con queste dimensioni si fa
presto a capire che non è per niente facile
sapere dove sono i luoghi migliori per
pescare. Per questo è necessario
appoggiarsi a veri ed esperti professionisti
che siano seriamente in grado di garantire
una qualità, ma soprattutto una totale
sicurezza in tutti gli aspetti organizzativi.
Qui non si scherza!!!
Il fiume forma talmente tanti bacini,
insenature, laghi, curve e meandri che in
meno di un minuto non sai più da che parte
andare. Molte volte non basta tentare di
orientarsi secondo lo scorrere delle acque.
Devi avere guide esperte, barche ben
attrezzate soprattutto con tutto
l’equipaggiamento di soccorso oltre ad
una buona scorta di benzina e motori
sempre in ordine.
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