Confluenze Magazine Nt. 17 Speciale Nr. 8 Anno 2 2014 | Page 97
Ho sovente notato che si tende a dare poca importanza alle caratteristiche del finale
impiegato, occorre però ricordare che l’esocide può raggiungere dimensioni estremamente importanti; esemplari lunghi oltre il metro con peso superiore ai dieci chilogrammi, specie in Irlanda, non rappresentano una rarità. Perdere il “capo trofeo” a
causa di negligenze quali un finale non ben fatto che viene ad esempio “spezzato” o
“tagliato” dalla nostra preda, oltre ad essere particolarmente fastidioso per il pescatore, rischia di diventare un serio problema per la salute del pesce perso; le grosse
esche impiegate potrebbero infatti arrecare conseguenze mortali al nostro “rivale”.