Confluenze Magazine Nt. 17 Speciale Nr. 8 Anno 2 2014 | Page 60

Sono ormai tanti anni che pesco in mare tra flats e lagune caraibiche tra Cuba, Belize, Honduras, Venezuela e Messico e sono molti gli amici pescatori e i clienti che mi chiedono quale sia la mia specie preferita. Difficile dire! Mi piace pescare tutto ciò che può essere interessato alle mie mosche. Quindi tra le varie possibilità vi sono tarpon, bonefish, permit e snook, ma anche jack, ladyfish, barracuda, parghi e cubere. Ogni specie ha il suo fascino. Però, se dovessi essere costretto a scegliere tra tutte solo due specie, senza esitazioni, tarpon e permit, sarebbe la mia risposta. Del Permit ne abbiamo già parlato e ancora parleremo di questa elusiva specie, quindi ecco qualche riga sui Megalops Atlanticus in arte Mr. Tarpon, “The Silver king” e “Sabalo” per gli amici d’oltre Oceano. La pesca del tarpon è molto emozionante e si pratica quasi sempre a “vista”, ossia pescando solo dopo aver intercettato il pesce. Gli ambienti possono essere davvero vari e differenti. Da canali fondi tra isole o tra flats, da zone di mare aperto e profondo (tarpon migratori) a fiumi e canali tra le mangrovie a o ridosso della vegetazione sia in acqua fonda che in acqua bassa. La maggioranza delle pesca nelle zone di acque fonda, si effettua cercando le “rollate” dei pesci (dicesi rollate quando i pesci di alcune specie, schienano in superficie, compresi tarpon, carpe, salmoni, ecc, per prendere una sorta di “boccata d’aria). Queste possono essere frequenti o rare dipende dalla quantità di ossigeno presente nell’acqua e dalla temperatura. La norma base è: acqua calda=meno ossigeno=+frequenza di rollate, al contrario in zone di acqua fredda (fiumi o canali fondi) o in periodi relativamente freddi (ricordiamoci che stiamo parlando di una specie che vive in paesi tropicali affacciati sull’Atlatico), si avranno rollate più rare. (In lingua inglese si usa il termine “rollin” per descrivere questo fenomeno “rolling tarpon”). In altri casi si potranno invece trovare i tarpon in zone aperte con acqua medio basse mentre si spostano in grandi branchi (school). Di solito in passaggi obbligati come ad esempio dei bassofondali (o flats) tra due canali, o in flats estesi che si trovano tra mare 60 Confluenze Salt aperto le zone di mangrovie. Si tratta comunque di zone di passaggio e qui si potranno trovare i tarpon ad orari ben precisi in funzione delle maree. Quando la marea sale i pesci si spostano dal mare aperto alle zone di mangrovie o nei canali, quando la marea scende, i pesci torneranno verso il mare aperto. Una sorta di migrazione giornaliera. Quindi conoscere orari e maree è estremamente importante. Nella zona a nord della penisola dello Yucatan si possono pescare baby tarpon (da 5 a 15 kg) in flats di acqua bassa mentre in grossi branchi (diverse centinaia di pesci), si spostano dai numerosi canali al mare aperto. La pesca in questi luoghi è molto divertente dato che si possono pescare i tarpon anche in wading e con attrezzature leggere, le stesse usate per la pesca di bonefish, ossia canne di 9 piedi per code del 7/8 galleggianti. Il rumore attira i tarpon allo scoperto, ecco perche le guide sovente battono con la pertica al superficie dell’acqua. Talvolta ho visto le guide smuovere il fondo melmoso (sempre con la pertica) a ridosso delle mangrovie dove non si vedeva un pesce. Subito dopo ho visto i tarpon uscire e girare attorno all’acqua torbida nervosi e agitati. Infatti, quando ci sono branchi di piccoli cefali, parghi o di piccoli bonefish che grufolano il fondale, creano zone di acqua torbida (Murki water o agua turbia). Questo attira tutti i pesci predatori, tutti, squali, barracuda, grosse cubere, jack e naturalmente i tarpon che prediligono in assoluto una dieta a base di giovani bonefish, parghi e piccoli cefali. Una volta individuato il pesce, bisogna lanciare con buona precisione a circa 80 - 100 cm dal suo naso e dopo aver atteso qualche istante che l’artificiale affondi un poco, recuperare a strappi di una trentina di centimetri. A volte un recupero diversificato è la chiave del successo. Quando un pesce segue la vostra mosca, dovrete innervosire il vostro avversario aumentando un poco l’andatura di recupero, per bloccarvi di colpo quando vedrete il pesce aumentare la sua velocità. Nove volte su dieci, il tarpon, già lanciato all’attacco ghermirà la mosca.