Confluenze Magazine Nt. 17 Speciale Nr. 8 Anno 2 2014 | Page 106
Se l’intenzione è quella di “irrigidire” il sistema “esca-finale”, dando all’artificiale
un’azione analoga a quella dei jerk bait
con l’impiego dei cavetti rigidi, detti solid
trace, utilizzo un unico spezzone di fluorocarbon da 100lb, lungo al massimo 90
cm. Questo finale sarà collegato direttamente all’esca impiegata tramite moschettone, manovrata con dei lunghi “pull”,
delle trazioni lunghe e continuative che la
faranno letteralmente “sbandare” lateralmente. L’esca lavorerà nei primi strati superficiali dell’acqua.
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Si tratta di una tecnica di recupero estremamente efficace nei periodi primaverili,
quando i lucci saranno più disposti a salire
verso la superficie. Anche se la discussione sull’opportunità di impiegare finali in
fluoro-carbon di grandi dimensioni al
posto del più classico cavetto di acciaio è
sempre aperta, ho personalmente notato
che molti specialisti optano per la soluzione fluoro-carbon. All’estremità del finale impiegato utilizzo i moschettoni anti
apertura tipo Musky.