Confluenze Magazine Nt. 17 Numero 23 2017 | Page 65
insediamento urbano, ma dopo pochi secondi riaprii
gli occhi; stavo solo sognando. Il giorno seguente, ritor-
nando da scuola entrai nel negozio di Sandro ed egli
mi disse che un suo amico, facendo un giro a Milano in
bicicletta, aveva notato una risorgiva con dei luccetti e
dei cavedani. Subito ripensai al sogno che feci la scorsa
notte e, di conseguenza, chiesi di mostrarmi dove si
trovasse il posto. Era più o meno a 7 fermate di metrò
da casa mia, una trentina di minuti. Stabilii il giorno in
cui sarei andato in esplorazione e tornai a casa.
I giorni seguenti mi preparai alla prima pescata in quel
misterioso specchio d’acqua facendo qualche mosca
secca da aggiungere alla mia “Fly Box”.
Finalmente arrivò il grande giorno. Era uno dei primi
giorni di febbraio quando uscii dalla fermata della me-
tro attrezzato da Streetflyfisher: guadino telescopico
agganciato ai pantaloni, canna 4 pezzi 8” #4 marchiata
Sandro Ghilardi con la sua dedica “Especially for Fabri-
zio 2016” e un marsupio nel cui interno c’erano le “Fly
Box” ed il mulinello. Camminai per 5 minuti e subito
raggiunsi lo spot. Era da tempo che aspettavo questo
momento: vedere la risorgiva. L’acqua era cristallina,
profonda 25 centimetri e piena di cavedani. Anche se
era ancora inverno, potevo notare qualche cavedano
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