schiusa , faceva una caldo boia ( luglio 2015 ), e noi si aspettava , speranzosi , la sera sperando che qualche cosa di più interessante si prsentasse all ’ appuntamento e non si vedeva l ’ ora di pescare con le sedge che a sentir di chi c ’ e- ra stato la settimana prima avrebbero fatto la differenza . Ma al primo calar della luce ecco la maledizione della Sava , acqua , acqua ed ancora acqua , sette temporali si sono susseguiti e stop . La giornata è finita qui , mesti e bagnati si ritorna in albergo per una generosa cena e a nanna , tuoni e lampi per tutta la notte si confondono con le nostre imprecazioni . Secondo giorno , all ’ alba ispezione sul fiume , acqua velata però pescabile , si risale fino al lago dal quale la Sava esce con acqua pulita però non si rischia il permesso più costoso e si rimane ancora nella zona alta . Si pesca sino a sera senza però riuscire a fotografare i mitici temoli della Sava . Si prende , certo si prende , trote , temoli , vaironi e cavedanoni , si prende ma non in quelle belle situazioni di bollata in schiusa ed anche la sera non ci allieta con nessun insetto , la variazioni della
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