Confluenze Magazine Nt. 17 Numero 21 2016 | Page 68
Una STAAT fly è la mia prima scelta in situazioni di schiusa e con pesci particolarmente
“selettivi” e ho potuto godere certamente di
egual successo se non addirittura maggiore, di mosche similari montate con metodo
tradizionale. Inoltre le STAAT flies appaiono
molto più realistiche e divertenti da montare. Mi piacerebbe molto vederne qualcuna
montata da costruttori migliori di quel che
sono io!
Articolo gentilmente concesso dalla rivista
“Fly Fishing & Fly Tying UK”
www.flyfishing-and-flytying.co.uk
Si ringrazia l’editore Mark Bowler
Hugh Smith ha passato i primi dieci anni
della sua vita in Africa Orientale. Rientrato in
Inghilterra fu abbastanza fortunato da essere iniziato alla pesca a mosca da suo padre,
durante le vacanze estive nelle regioni del
Lake District, Exmoor, Wales e dell’Irlanda
del Nord.
Costruisce mosche artificiali da oltre quarant’anni. Nel 1992 ha scritto, pubblicato e
venduto con successo un libricino stampato
su carta impermeabile intitolato “The Bankside Guide to Still Water Fly-Fishing”.
Hugh dice che, stando sulla riva di un fiume
e vedendo un pesce bollare, prova ancora
oggi lo stesso brivido di emozione che provava da bambino.
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