Confluenze Magazine Nt. 17 Numero 21 2016 | Page 22
alcun salmone, mentre l’esperto Roger riusciva ad afferrare il suo primo salmone. Il primo
esemplare arrivava quasi ai 10 Kg ed era un
bellissimo “blank” appena arrivato dal mare.
Primo giorno quindi primo salmone, ottima
partenza con molta speranza ed entusiasmo.
In Norvegia gli enti di tutela obbligano il pescatore a non stressare inutilmente il pesce e
quindi il no kill è regolamentato con l’obbligo
di mantenere sempre il pesce in acqua.
La seconda giornata di pesca è iniziata con
la pioggia e la qualità di un buon abbigliamento tecnico in queste condizioni è fondamentale. In Norvegia le giornate di sole sono
limitate e la temperatura la sera é molto bassa, consiglio di portare con sé abbigliamento
invernale. Io per rimanere caldo ho utilizzato
alla sera come intimo pantaloni in primaloft,
calze in lana merino e maglia termica in polartec. Questo sotto waders mi ha aiutato a
rimanere caldo anche se il fuoco sulla riva del
fiume ci ha riscaldato spesso.
Verso mezza notte la prima canna si piega e
Gian Paolo dopo una spettacolare lotta recupera un bellissimo salmone ben superiore ai
10kg, subito liberato dopo le foto di rito.
Poco dopo è Roger a ferrare un salmone simile a quello di Gian Paolo, entrambi presi con
una Sunray Shadow XXL.
Anche se le mosche scelte in pesca sono molto importanti ci sono delle mosche che non
devono mancare, una di queste é la Sunray
Shadow, una mosca semplice che però funziona con tutti I salmoni Atlantici.
La nostra Beat di pesca che superava il Km
era suddivisa in 5 pool, come ogni beat ci
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