Confluenze Magazine Nt. 17 Numero 20 2016 | Page 59

che ad una buona distanza in caso di bollate piuttosto distanti da riva, ma che consenta altresì di contrastare le fughe delle potentissime iridee che vivono in queste acque. Presso il Garni Lago Nembia è possibile noleggiare dei Belly Boat, pinne e giubbotto di salvataggio, consentendo di pescare le zone maggiormente distanti da riva. Ma questa è anche una zona con una forte tradizione vitivinicola; una sosta per degustazioni nella vicina Piana Rotaliana diventa una tappa obbligata. Tuttavia, incuriosito dalle indicazioni dell’amico Andrea  Fedrizzi, notevole pescatore a mosca nonché guida professionista certificata (http://www.sarcaflyfishing.com/), sono andato a visitare un’azienda vinicola sorta in un luogo apparentemente privo di tradizione vinicola, ai piede del ghiacciaio Adamello Brenta. Si tratta dell’azienda agricola Filanda de Boron, nata nel 2009, frutto di una sfida che ha spinto il proprietario Nicola Del Monte a coltivare la vite a Tione di Trento. I vitigni di qualità resistente Solaris riescono a sopravvivere agli inverni rigidi, nonchè esprimere il meglio di sé durante la breve stagione estiva. Queste piante vivono senza l’ausilio della “ chimica”, contrastando autonomamente le avversità della natura e malattie funginee, producendo un’ottima uva bianca aromatica dalla quale vengono ricavati vini che rappresentano la massima espressione di naturalità. Altra caratteristica dell’azienda è la presenza di un’antica filanda, un tempo adibita alla lavorazione del baco da seta e che da 200 anni accompagna l’attività agricola della famiglia di Nicola (http://www.filandadeboron.it/). 59 Confluenze