Confluenze Magazine Nt. 17 Numero 20 2016 | Page 23
buche e buchette anch’esse con non molto
fondo, solo sotto gli sbarramenti artificiali si
formano delle buche un po’ più profonde.
Il Pioverna è uno di quei fiumi (torrenti) dove
la pesca è libera, serve la licenza governativa e la Fipsas, bisogna però essere muniti del
tesserino segna pesci (gratuito) che si può ritirare nei vari negozi di pesca della Provincia
di Lecco o in Valsassina in vari bar, di Taceno
o Cortenova e che bisogna restituire, obbligatoriamente, a fine stagione.
Purtroppo è un campo gara permanente
della Fipsas e quindi facilmente può capitare che alle 14 del sabato la pesca venga interdetta per poter provvedere alla semina di
povere trote “pollo” che la domenica mattina
dai garisti e il pomeriggio dalle canne da 11
metri vengono completamente tolte e padellate. Questa è la vera piaga del Pioverna, un
torrente che se fosse lasciato in pace per un
paio d’anni risorgerebbe e diventerebbe un
posto di sicuro interesse per la pesca no kill.
Pescando sul Pioverna non si può pretendere
di catturare esemplari da ricordare, ma le trotelle, tutte fario, sono da foto per la loro bellezza, per i loro colori sono fario una diversa
dall’altra, in alcune, le pinne sono colorate di
un rosso sgargiante in altre di bianco, in altre i colori hanno una tendenza all’argentato,
in altre al giallo oro, sono bellissime peccato
che appena raggiungono la misura consentita finiscono in padella. Negl’ultimi anni sono
stati catturati anche dei temoli, inizialmente
piccoli ma nell’ultimo periodo si sono catturati anche esemplari di tutto rispetto (30-35
cm) dato il posto.
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