Confluenze Magazine Nt. 17 Nr. 9 Anno 2 2014 | Page 71

SI, era proprio nata una nuova stella nel firmamento degli artificiali. Da quella giornata ne è passata di acqua sotto i ponti, ma la sua efficacia non si è affatto attenuata nel corso degli anni e continua a regalare emozioni e soddisfazioni a chi la utilizza in pesca. Può vantare catture in moltissime acque italiche e non, dai corsi d’acqua con corrente veloce tipicamente alpini a corsi d’acqua del piano con corrente più lenta e uniforme. Ha catturato trote, ma anche cavedani e temoli spesso l’hanno gradita. Proprio per la sua efficacia alcuni “volponi” (o ... squali fate voi) se ne volevano in seguito accaparrare la paternità, cosa che sarebbe in parte riuscita anche per l’umiltà e anche indolenza che appartiene al carattere di Tiziano, che non sentii mai vantarsi di tale suo artificiale; altri erano convinti si trattasse di una mia “creatura” dato che ne costruii in quei primi anni migliaia per lo stesso Tiziano e per altri negozianti, ma difesi sempre la paternità del buon Rizzotto. Alla MONCLER è collegato un periodo della mia vita spensierato e sereno, ricco di giornate di pesca trascorse in compagnia di molti amici, alcuni dei quali ho la fortuna di frequentare tutt’ora dopo lunghi 30 anni, i quali hanno (abbiamo, mi inserisco anche io con un pizzico di presunzione) il merito di aver fatto conoscere a molti pescatori questo originale artificiale. Qui di seguito vi riporto il dressing originale, poi vi evidenzierò qualche variante nata nel corso degli anni, per arrivare agli ultimi 2 modelli “moderni” appesantiti da palline in tungsteno.