Nella mia nevrosi iniziai a immaginare vari
passaggi costruttivi, vari tipi di piume, finchè
mi fissai il tutto. Mi alzai e corsi al mio
morsetto perennemente montato su un
tavolino ed iniziai a eseguire i passaggi che mi
ero immaginato mentalmente. Alla fine dopo
alcuni tentativi maldestri, apparve lei: LA POVERELLA, la cui semplicità e la pochezza dei
materiali con cui era realizzata, mi fece subito
intuire le sue potenzialità in pesca. Devo
subito aggiungere, anche se rischio di apparire
presuntuoso, che la POVERELLA per me
rappresenta la perfezione, nessun altro
artificiale potrà essere realizzato con minor
materiali impiegati e risultare così veloce nella
sua realizzazione.
La Poverella incarna la sintesi della mia filosofia costruttiva: semplicità estrema, velocità di
realizzazione e grande efficacia in pesca.
La provai subito in pesca e pescando pesci
molto selettivi e con livelli di acque basse,
permise da subito catture insperate: anche sul
70 Confluenze
“campo” ebbi la certezza della validità di
questo mio nuovo artificiale, realizzato con il
minimo assoluto di materiali, inoltre tutto
sommato di basso costo: 1 piuma di gallina,
che però deve essere di ottima qualità,
(personalmente utilizzo quelle di WHITING), 1
amo e il filo di montaggio.
Nei primissimi modelli utilizzavo parte del
calamo spelato della piuma di gallina per
effettuare una segmentatura del corpo, ma
in seguito, dopo aver scoperto in azione di
pesca che questo rendeva l’artificiale più
fragile, non lo feci più preferendo effettuare
l’intero corpo solo con la stessa seta di
montaggio.
La Poverella intende imitare medie, piccole e
piccolissime effimere, per meglio intendersi
da ami del 20 per arrivare al 14 e oltre;
credo (ma essendo un nuovo modello è
ancora tutto da scoprire) che il meglio lo
dia nelle misure intermedie, 18 e 16.
Dopo circa 2 settimane, sempre pensando