Confluenze Magazine Nt. 17 12 Anno 2 2014 | Page 27

cora, risollevo e rilascio. Recupero la coda e rilancio. Effettuo nuovamente la manovra. Questa volta tengo la mosca ferma sul fondo, ogni volta per alcuni secondi, prima di alzare la vetta. Tra me e me penso che sto effettuando una pesca molto simile a quella utilizzata per insidiare i lucioperca in acque correnti. La leech è ancora ferma sul fondo, alzo la vetta per la terza volta e quando rilascio sento uno strappo deciso! Strippo delicatamente e, appena capisco che non l’ha mollata, ferro senza esitazione! E’ lui! Un Coho magnifico, di un argento brillante, inizia a saltare e parte tra le correnti del fiume. La battaglia è splendida ed il pesce è di una vitalità strabiliante. La corrente, in questi fiumi, non è mai eccessiva e, nonostante la sua forza, dopo alcuni minuti di lotta furiosa riesco a controllarlo. Cerco di avvicinarlo a riva una prima volta, ma lui non rinuncia a ripartire, sbobinando diversi metri di running line. Lo avvicino ancora e adesso è decisamente più mansueto, ma mi ci vogliono altri dieci minuti per capire che è pronto. Allora lo forzo e lui viene verso di me. Ha dato tutto e, al momento giusto, piego la due mani a valle e lo appoggio delicatamente nell’acqua bassa. Un bel pesce sui 6/7 chili che, combattuto in una cornice da fiaba, mi riconcilia con il mondo! Fig. 9 – Un altro Coho into the wild