cora, risollevo e rilascio. Recupero la coda e rilancio. Effettuo nuovamente la manovra. Questa volta tengo la
mosca ferma sul fondo, ogni volta per alcuni secondi,
prima di alzare la vetta. Tra me e me penso che sto effettuando una pesca molto simile a quella utilizzata per insidiare i lucioperca in acque correnti.
La leech è ancora ferma sul fondo, alzo la vetta per la
terza volta e quando rilascio sento uno strappo deciso!
Strippo delicatamente e, appena capisco che non l’ha mollata, ferro senza esitazione! E’ lui! Un Coho magnifico, di
un argento brillante, inizia a saltare e parte tra le correnti
del fiume. La battaglia è splendida ed il pesce è di una vitalità strabiliante. La corrente, in questi fiumi, non è mai eccessiva e, nonostante la sua forza, dopo alcuni minuti di
lotta furiosa riesco a controllarlo. Cerco di avvicinarlo a riva
una prima volta, ma lui non rinuncia a ripartire, sbobinando
diversi metri di running line. Lo avvicino ancora e adesso è
decisamente più mansueto, ma mi ci vogliono altri dieci
minuti per capire che è pronto. Allora lo forzo e lui viene
verso di me. Ha dato tutto e, al momento giusto, piego la
due mani a valle e lo appoggio delicatamente nell’acqua
bassa. Un bel pesce sui 6/7 chili che, combattuto in una
cornice da fiaba, mi riconcilia con il mondo!
Fig. 9 – Un altro Coho into the wild