confondere la Traira (Hoplias Malabricus) con i
trairäo (Hoplias Lacerdae), infatti la lingua è
l’unico modo per riconoscerli.
La traira ha la lingua come la carta vetrata,
quella del trairäo invece è liscia, inoltre la traira
non arriva mai a superare i tre chili.
Vi scongiuro però di non mettere mai e poi mai le
dita in bocca a un trairäo, sarebbe fatale, meglio
tenersi il dubbio assiema alle dita. È l’unico caso
in cui consiglio l’uso del boga-grip.
In questo caso è d’obbligo mettere un cavetto di
acciao di almeno 20 cm da 30/40 libbre, i trairäo
oltre ad essere di notevoli dimensioni, hanno dei
denti molto più potenti di quelli dei lucci.
Normalmente si cercano negli affluenti minori,
dalle acque più basse proprio per poterli vedere.
Una volta individuato il pesce, ci si mantiene ad
una distanza di 10/15 m, si lancia un popper
nelle sue vicinanze e si recupera con strappi
violenti, per creare al massimo l’effetto “bolla
rumorosa”, ma lo strappo deve essere molto
corto non più di 10/20 cm, oltre che molto
pausato. Non si deve mai strippare rapidamente
con questo pesce, perchè sarebbe l’unico modo
per farlo insospettire. Se decide di abboccare,
inizia a seguire il popper con estrema cautela,
lentezza e sinuosità. È necessario avere
freddezza con questo pesce. Ad ogni strip, lui
segue sempre molto lentamente e quando il
popper si ferma, lui si ferma dietro con la bocca
aperta, ma non attacca con facilità.
Devi convincerlo!
La braca
Confluenze 115