Sebbene ostico all’inizio, il parametro Ls permette di capire immediatamente in quale periodo dell’anno marziano ci troviamo. Conoscere questo valore significa quindi avere un’idea della possibile fenomenologia in corso e dello stadio di formazione/sublimazione delle calotte. L’angolo iniziale, 0° Ls, corrisponde all’equinozio primaverile, ovvero l’istante in cui il Sole, salendo in declinazione, sembra attraversare l’equatore celeste marziano (in pratica, il punto γ per un osservatore marziano). Pertanto, per l’emisfero settentrionale 90° Ls è il solstizio d’estate, 180° Ls l’equinozio autunnale, e così via. Ovviamente, le stagioni sono invertite per l’emisfero meridionale. Dal momento che l’anno marziano è di circa 687 giorni terrestri – quasi due volte il nostro – le stagioni del Pianeta Rosso sono proporzionalmente più lunghe. Ma mentre le stagioni sulla Terra presentano una durata pressoché identica (lo scarto tra la stagione più lunga, l’Estate, e quella più corta, l’Inverno, è di soli 4,5 giorni), quelle marziane possono variare fra loro anche di 52 giorni a causa della più elevata eccentricità orbitale. Sopra. Lo schema mostra l’avvicendarsi delle stagioni su Marte, con riferimento all’emisfero nord. È riportato anche il valore di Ls corrispondente per gli equinozi e solstizi. Crediti: NASA/Coelum Astronomia Il Parametro "Ls" www.coelum.com 71