City Life Magazine 50 | Page 9

Interviste In Italia ci sono strutture idonee a occuparsene? L’Enea potrebbe essere una di queste? In questo momento direi di no. Ci sono fondi che transitano attraverso l’Enea, per esempio quelli legati alla Ricerca sul Sistema Energetico (RSE), ma si tratta di fondi chiusi, che vanno solo agli enti; viene stanziato un finanziamento al 100% loro producono ricerca che viene messa a disposizione di tutti. In queste Partnership ci sarà sempre invece un momento competitivo; se per esempio per una di esse l’Italia stanzia 10 milioni, quel budget entra in un contesto competitivo e non è scontato che torni a disposizione del nostro paese. Si faranno call a cui parteciperanno diversi consorzi europei che potrebbero presentare progetti più avanzati e vedersi assegnare il finanziamento. Ho visto in passato meccanismi analoghi ed è vero che c’è sempre un criterio nazionale quando si valutano dei progetti di consorzi diversi; ma c’è pure da considerare un balance nazionale tra Stati membri. Insomma, i regolamenti italiani in vigore non prevedono che i fondi pubblici se derivano dal bilancio dello Stato possano andare a soggetti esteri. In altri paesi Europei non è così. . Posso comunque garantire che l’Italia è molto interessata a questa Partnership, per noi la sta monitorando la dottoressa Paola Clerici dell’Enea che ha ottenuto un mandato dal Mise e dal MUR; c’è quindi un consenso generalizzato per parteciparvi. N° 50 CITY LIFE MAGAZINE 9