Interviste
Con l’ingegner Marcello
Capra, Ministero dello
Sviluppo Economico
e rappresentante per
il MISE dell’European
Strategic Energy
Technology Plan (SET
Plan), affrontiamo in
anteprima il tema del
nuovo programma
Horizon Europe,
con meccanismi di
finanziamento ancora in
fase di definizione ma
focalizzati principalmente
sul concetto di
“partnership”
di Emanuele Martinelli
Fondi europei.
Horizon Europe e la
nuova programmazione
Il tema dell’innovazione ha un forte impatto sulla dimensione
finanziaria europea, in particolar modo per quanto
riguarda i fondi. Proprio in relazione a questi ultimi si può
parlare di una visione complessiva o di una maggiore attenzione
verso specifici campi?
Va innanzi tutto sottolineato che per quanto riguarda i finanziamenti
stiamo vivendo l’ultimo anno della programmazione
europea 14-20; un momento di transizione che ci porterà alla
chiusura del programma Horizon 2020. Non solo, ci stiamo
avvicinando anche al termine della programmazione relativa
ai fondi strutturali di coesione che, pur sempre con valenza
regionale, mantengono un contenuto afferente ai budget dedicati
a innovazione e ricerca. Questo è l’anno che ci porterà
al nuovo programma Horizon Europe e sul tema specifico è
stato fatto un lungo lavoro nell’ambito del SET Plan, il frame
dell’innovazione energetica che sovrintende su tutti i fondi;
sia Horizon che i fondi strutturali allocano infatti le risorse su
temi di ricerca e innovazione definiti dal SET Plan stesso, in
cui gli Stati membri trovano rappresentanza attraverso contributi
provenienti dal mondo della ricerca, degli enti pubblici,
delle università ma pure delle imprese.
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CITY LIFE MAGAZINE N° 50