City Life Magazine 40 | Page 91

INDUSTRY 4.0 utilizzati per scopi legati a procedure inter- ne o a processi produttivi. • Estrarre da queste informazioni prescri- zioni che permettano di ottenere risparmi in modo immediato. La correlazione di tutti i dati presenti nelle aziende permette di indi- viduare aree di miglioramento e di riduzione degli sprechi. • Supportare il personale nel mantene- re una gestione analitica dei dati. Le analisi devono essere sviluppate in modo siste- matico da parte dell’azienda, per questo motivo è fondamentale che durante lo svol- gimento di un progetto gli operatori venga- no coinvolti e formati sull’utilizzo di queste nuove metodologie. È inoltre fondamentale che l’output delle analisi, definito in colla- borazione con l’azienda, si integri con l’or- ganizzazione della stessa. L’obiettivo non è quello di dotare l’azienda di un nuovo software, ma di creare lo strumento idoneo per il personale ingaggiato. • Individuare altre aree di intervento che non coinvolgano solo i costi energetici, ma anche i costi ambientali legati a risorse, 91 emissioni o rifiuti. L’obiettivo è di ridurre i costi di gestione e, coerentemente con i target aziendali e gli SDGs, individuare i sa- ving ambientali da conseguire. Una metodologia, questa, che permette alle aziende di: - Acquisire conoscenza in merito alla di- stribuzione dei costi nelle aree funzionali dell’azienda - Individuare inefficienze legate alla gestio- ne energetica - Quantificare i costi per unità di prodot- to/servizio legati ai consumi energetici o ai consumi di risorse (materie prime e scarti) - Definire priorità di intervento in modo og- gettivo - Verificare i risparmi conseguiti grazie ad azioni intraprese sia di tipo gestionale che strutturale I dati, e la loro analisi, permettono quindi di partire da una chiara consapevolezza dello stato iniziale, al fine di indirizzare e giustificare gli investimenti in evoluzioni tec- nologiche. Questo approccio data-driven permette quindi di affrontare l’analisi e l’in-