INDUSTRY 4.0
utilizzati per scopi legati a procedure inter-
ne o a processi produttivi.
• Estrarre da queste informazioni prescri-
zioni che permettano di ottenere risparmi in
modo immediato. La correlazione di tutti i
dati presenti nelle aziende permette di indi-
viduare aree di miglioramento e di riduzione
degli sprechi.
•
Supportare il personale nel mantene-
re una gestione analitica dei dati. Le analisi
devono essere sviluppate in modo siste-
matico da parte dell’azienda, per questo
motivo è fondamentale che durante lo svol-
gimento di un progetto gli operatori venga-
no coinvolti e formati sull’utilizzo di queste
nuove metodologie. È inoltre fondamentale
che l’output delle analisi, definito in colla-
borazione con l’azienda, si integri con l’or-
ganizzazione della stessa. L’obiettivo non
è quello di dotare l’azienda di un nuovo
software, ma di creare lo strumento idoneo
per il personale ingaggiato.
• Individuare altre aree di intervento che
non coinvolgano solo i costi energetici, ma
anche i costi ambientali legati a risorse,
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emissioni o rifiuti. L’obiettivo è di ridurre i
costi di gestione e, coerentemente con i
target aziendali e gli SDGs, individuare i sa-
ving ambientali da conseguire.
Una metodologia, questa, che permette
alle aziende di:
- Acquisire conoscenza in merito alla di-
stribuzione dei costi nelle aree funzionali
dell’azienda
- Individuare inefficienze legate alla gestio-
ne energetica
- Quantificare i costi per unità di prodot-
to/servizio legati ai consumi energetici o ai
consumi di risorse (materie prime e scarti)
- Definire priorità di intervento in modo og-
gettivo
- Verificare i risparmi conseguiti grazie ad
azioni intraprese sia di tipo gestionale che
strutturale
I dati, e la loro analisi, permettono quindi
di partire da una chiara consapevolezza
dello stato iniziale, al fine di indirizzare e
giustificare gli investimenti in evoluzioni tec-
nologiche. Questo approccio data-driven
permette quindi di affrontare l’analisi e l’in-