DIGITAL UTILITY
Nel teleriscaldamento a freddo inoltre la rete
interrata è in polietilene, le tubazioni e gli ac-
cumuli, per favorire lo scambio termico con
il terreno, sono posati privi di coibentazione,
il ciclo dell’acqua viene alterato solo nella
variazione della temperatura di restituzione
della risorsa all’ambiente e all’utenza gene-
rante il refluo, l’impiantistica, infine, è costi-
tuita da materiali poveri e commerciali non-
ché semplici nell’uso, nella manutenzione e
nella conduzione.
I vantaggi del teleriscaldamento a fred-
do
I vantaggi di questa tecnologia sono moltepli-
ci: concentra in un solo impianto la produzione
di riscaldamento e raffrescamento; conserva
l’autonomia gestionale degli edifici serviti e
la produzione individuale di riscaldamento,
acqua calda sanitaria e condizionamento
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dell’ambiente; elimina le perdite energetiche
di distribuzione della rete di teleriscaldamen-
to tradizionale; interagisce con qualsiasi fonte
rinnovabile e refluo termico non diversamente
utilizzabile; riduce le emissioni locali di CO 2 ;
nella riqualificazione di centrali termiche esi-
stenti non è invasiva; elimina i problemi con-
nessi con la prevenzione incendi e la sicu-
rezza delle centrali termiche; ha un impatto
ambientale e paesaggistico nullo.
“Siamo di fronte a un curioso esempio – con-
tinua il direttore tecnico di Cogeme – di smart
grid idraulica, in quanto la rete può bilanciare
l’energia antagonista fornita e ricevuta dalle
utenze e dal terreno, mentre l’utenza allac-
ciata alla rete può prelevare l’acqua termica
anche per usi diversi da quelli energetici, de-
stinandola ad altri servizi, quali gli usi non po-
tabili, l’irrigazione e l’antincendio”.
Tra i vantaggi della tecnologia si sono anche
Schemi di funzionamento del teleriscaldamento a freddo (fonte Cogeme)