City Life Magazine 40 | Page 71

DIGITAL UTILITY Nel teleriscaldamento a freddo inoltre la rete interrata è in polietilene, le tubazioni e gli ac- cumuli, per favorire lo scambio termico con il terreno, sono posati privi di coibentazione, il ciclo dell’acqua viene alterato solo nella variazione della temperatura di restituzione della risorsa all’ambiente e all’utenza gene- rante il refluo, l’impiantistica, infine, è costi- tuita da materiali poveri e commerciali non- ché semplici nell’uso, nella manutenzione e nella conduzione. I vantaggi del teleriscaldamento a fred- do I vantaggi di questa tecnologia sono moltepli- ci: concentra in un solo impianto la produzione di riscaldamento e raffrescamento; conserva l’autonomia gestionale degli edifici serviti e la produzione individuale di riscaldamento, acqua calda sanitaria e condizionamento 71 dell’ambiente; elimina le perdite energetiche di distribuzione della rete di teleriscaldamen- to tradizionale; interagisce con qualsiasi fonte rinnovabile e refluo termico non diversamente utilizzabile; riduce le emissioni locali di CO 2 ; nella riqualificazione di centrali termiche esi- stenti non è invasiva; elimina i problemi con- nessi con la prevenzione incendi e la sicu- rezza delle centrali termiche; ha un impatto ambientale e paesaggistico nullo. “Siamo di fronte a un curioso esempio – con- tinua il direttore tecnico di Cogeme – di smart grid idraulica, in quanto la rete può bilanciare l’energia antagonista fornita e ricevuta dalle utenze e dal terreno, mentre l’utenza allac- ciata alla rete può prelevare l’acqua termica anche per usi diversi da quelli energetici, de- stinandola ad altri servizi, quali gli usi non po- tabili, l’irrigazione e l’antincendio”. Tra i vantaggi della tecnologia si sono anche Schemi di funzionamento del teleriscaldamento a freddo (fonte Cogeme)