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CITY LIFE MAGAZINE N.40
Schema di economia energetica circolare con il teleriscaldamento a freddo (fonte Cogeme)
Ma ciò che sostiene sul piano pratico l’idea
di Cogeme è un altro concetto, quello di di-
stretto energetico.
“Per poter utilizzare questa tecnologia serve
creare – continua Tarantino – un sistema in-
terconnesso e integrato all’interno del quale
soggetti differenti, sia privati che pubblici, si-
ano essi produttori o consumatori, possa-
no scambiarsi energia, termica e alternativa.
Penso ad esempio ai reflui energetici prodotti
all’interno dei centri abitati, che oggi vengo-
no dispersi e che non possono essere riu-
tilizzati. In questi contesti abbiamo soggetti
che hanno necessità di energia per riscalda-
re e condizionare gli ambienti, così come ne
abbiamo altri che, al contrario, producono
energia da fonti rinnovabili, anche in grandi
quantità. Tutti questi soggetti, e sono tanti,
che si trovano in un ambito urbano denso
fanno parte di quello che chiamiamo distret-
to energetico che, grazie a una infrastruttura
a rete di interscambio come l’acqua, con-
sente di fare sistema”.
L’acqua quindi diventa il vettore, una fonte
rinnovabile, che se stoccata in modo intelli-
gente e utilizzata altrettanto intelligentemen-
te, rende concreto il concetto di economia
circolare: l’acqua presente nel sottosuolo,
dopo essere stata utilizzata come vettore
energetico, viene restituita alla stessa falda
da cui proviene.
Si tratta di una tecnologia che utilizza l’acqua
come fonte rinnovabile, la preleva stoccan-
dola in accumuli intelligenti (la risorsa esau-
sta viene invece restituita alla falda), trasfe-
risce la risorsa rinnovabile dallo stoccaggio
all’utilizzo, preleva reflui termici a bassissima
temperatura non diversamente riutilizzabili, li
restituisce gratuitamente facendo risparmia-
re l’energia necessaria alla loro dissipazione,
riqualifica le centrali termiche esistenti con
pompe di calore a bassa, media o alta tem-
peratura, infine, riutilizza integralmente gli
impianti esistenti senza nessuna invasività.