DIGITAL UTILITY
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È una tecnologia ancora poco sviluppata, è indicata per i comuni
di piccole e medie dimensioni e risponde ai principi dell’economia
circolare. Se ne è discusso in un convegno promosso da Energia
Media in collaborazione con Cogeme, la multiutility lombarda di
Rovato. L’esperienza del comune di Ospitaletto nel bresciano
I
l nome fa subito pensare a una contrad-
dizione, a un ossimoro: teleriscaldamento
a freddo. Caldo e freddo, due parole in
antitesi evidente. Però, a differenza di quan-
to potrebbe apparire, sembra funzionare. Di
che si tratta? Di una tecnologia che permet-
te il trasferimento della risorsa geotermica
(o idrotermica) dalla zona di emungimento,
stoccaggio e pompaggio alle centrali termi-
che degli edifici esistenti.
Siamo alle prese con una tecnologia che
può rappresentare, per le zone con falde
acquifere relativamente superficiali, retico-
li d’acqua di una certa importanza e bacini
naturali, una modalità semplice, veloce, non
invasiva e rinnovabile di qualificare energe-
ticamente gli impianti di produzione del ca-
lore di edifici pubblici utilizzando fonti ener-
getiche rinnovabili. È una valida risposta alle
esigenze dei piccoli centri urbani interessati
all’efficientamento energetico del loro ter-
ritorio, difficili da servire, per le loro ridotte
dimensioni, con il teleriscaldamento tradizio-
nale. È anche un’opportunità per le aziende
che, senza dover modificare il proprio ciclo
produttivo, vogliono ridurre i consumi ener-
getici contribuendo alla valorizzazione dei
reflui termici a bassa e a bassissima tempe-
ratura.
Di questo e di altro ancora si è discusso
in occasione di un’iniziativa organizzata da
Cogeme, una holding pubblica, con sede a
Rovato, partecipata da oltre 60 comuni delle
province di Brescia e Bergamo, che opera
nel settore dei servizi di pubblica utilità: gas,
energia elettrica, acqua, telecomunicazioni
e rifiuti.
L’evento, che si è tenuto a Provaglio d’Iseo
nella Franciacorta, in collaborazione con
Energia Media, dal titolo Tecnologie e finan-
za per la crescita di imprese e territori, è sta-
to l’occasione per affrontare una serie di altri
temi di attualità, tra cui, l’economia circolare,
il geomarketing, lo sviluppo territoriale e, ap-
punto, il teleriscaldamento a freddo.
Il compito di illustrare gli aspetti tecnici e i
vantaggi della tecnologia è toccato all’in-
gegner Paolo Tarantino, direttore tecnico di
Cogeme Nuove Energie.
“Il teleriscaldamento a freddo o infrastruttura
a rete di quinta generazione – afferma il diret-
tore di Cogeme – è particolarmente indicato
per i comuni di piccole dimensioni, che non
sono in grado di reggere le complessità tipi-
che delle infrastrutture energetiche invasive.
Si ispira ai principi dell’economia energetica
circolare, politica alla base degli obiettivi co-
munitari al 2030 in quanto prevede l’utilizzo
di fonti rinnovabili, il recupero di energia e la
partecipazione del territorio per lo scambio
biunivoco, criterio che sta alla base del pro-
cesso”.