Emergenza plastica
“ HELP ”. Una grossa scritta ha illuminato le notti dell’Università
Statale di Milano durante il Fuorisalone. Una luce rossa sangue
ha acceso le quattro gigantesche lettere quasi volesse richia-
mare una ferita sanguinante. Maria Cristina Finucci, artista che
da sempre si dedica a istallazioni di grido d’allarme rivolto all’in-
quinamento dei mari, ha realizzato Help the Planet , Help the
Humans , con quattro lettere formate da circa due tonnellate di
tappi di plastica contenuti all’interno di sacchi di reti rosse per
alimenti e posizionati in gabbioni PoliMac di Officine Maccaferri.
“Nel corso di questi anni, durante i quali ho realizzato installazioni
in varie parti del mondo per denunciare la plastica negli oceani,
il mio progetto si è trasformato e non si limita alla pur impellen-
te questione ambientale, ma pone al centro l’individuo e l’intera
vita sul pianeta”, ha dichiarato Finucci che ha scelto One Ocean
(progetto di sostenibilità ambientale fondato nel 2017 da Yacht
Club Costa Smeralda) per rafforzare il suo messaggio di urgenza
riguardo l’inquinamento da plastica.
Per il percorso organizzato all’interno dell’Università di Milano,
Human Space, è stato realizzato Regeneration, nel Cortile d’O-
nore, una stanza a cielo aperto, accessibile da due lati, forma-
ta dalla sovrapposizione e rotazione di dieci anelli quadrati. Una
torre alta sette metri formata da 688 moduli a rete in plastica
rigenerata. L’idea, un progetto dell’azienda di arredi per l’esterno
Nardi e progettata da Raffaello Galiotto, è stata quella di utilizzare
la plastica ottenuta dal ritiro di prodotti giunti a fine vita. Un’i-
stallazione con lo scopo di rinnovare il concetto di habitat che
in Regeneration diventa simbiotico e rigenerante. Uno spazio di
benessere con elementi naturali che si trasformano in fonte di
ricarica psicofisica.
In una settimana durante cui il design ha parlato di sostenibilità e
di amore verso il pianeta, anche l’arte ha voluto parlare in questo
linguaggio. Un esempio è stata la mostra allestita dalla gallerista
milanese Rossana Orlandi nel padiglione ferroviario del Museo
della Scienza e della Tecnologia. Orlandi ha seguito personal-
mente la scelta dei pezzi da esporre, tutti unici e realizzati con
plastica riciclata, per la mostra RO Plastic-Master’s Pieces.