City Life Magazine 40 | Page 44

Foreste in città La foresta è la prima casa dell’uomo e attraverso il Fuori- salone, egli, è tornato nel luogo dove ha mosso i sui primi passi, posto dove ha trovato riparo, cibo e i primi elementi e materiali che lo hanno avvicinato alla modernità. Le fo- reste, gli alberi, il legno, sono diventati materia prima per la costruzione delle abitazioni. All’interno dell’Università Statale di Milano importanti e da citare sono sicuramen- te le istallazioni che hanno raccontato questo equilibrio tra uomo e natura, le riflessioni sulla forza generatrice e distruttrice della stessa e quelle soluzioni alternative che si possono scegliere per le costruzioni delle abitazioni. Onirico e oltre ogni concezione temporale è stato il Cortile della Farmacia allestito con sette torri ricoper- te di erba, Sleeping Piles . Una soluzione per l’occu- pazione dei luoghi pubblici, ma anche un racconto di un’architettura che guarda l’unione del mondo naturale e il mondo interiore dell’essere umano. Un luogo che ha portato l’individuo a dimenticare la caotica città e che lo ha accompagnato a immaginare di trovarsi immerso nella natura dove poter godere di qualche momento di assoluto silenzio. Un luogo poetico realizzato da Apex Brasil su progetto di Estudio Campana. La natura stessa però non regala solo paesaggi mera- vigliosi, luoghi incredibili, pace… La natura è in grado di generare le più potenti devastazioni, come quella che nel 2018 sconvolse l’equilibrio secolare della foresta di Paneveggio, in val di Fiemme: il maltempo distrusse 12 milioni di alberi. A testimonianza della foresta perduta, Nemo Monti ha ideato La Foresta dei Violini posi- zionata nel cortile d’onore dell’Università. Un cavalletto fuori scala alto 8,5 metri sosteneva due abeti rossi di circa 12 metri sradicati durante il disastro. Il progetto della società milanese Piuarch non solo ha creato un luogo di memoria, ma anche un simbolo di come l’uo- mo sia sempre in grado di trovare soluzioni ai problemi generati dalla natura.